sabato 15 marzo 2014

#STATESERENI, va tutto bene. Ma noi #NONLOSIAMOPERNIENTE


Ci risiamo, il vecchio detto “Nessuna nuova, buona nuova” questa volta non è proprio adatto al caso. Ci siamo lasciati con gli auguri di fine anno e ci tocca ritrovarci di nuovo in emergenza. Ma andiamo con ordine:
Come avevamo preannunciato, abbiamo richiesto un incontro al Direttore dell’ASL TO4, Dott. Boraso, per fare il punto della situazione sui movimenti intorno all’Ospedale di Lanzo. 


In particolare si richiedevano rassicurazioni in merito allo spostamento a Ciriè del Reparto di Riabilitazione Cardio-Polmonare e sul mantenimento della piena operatività dello stesso. Ad una prima richiesta del 24 gennaio non abbiamo ricevuto risposta. Ad un sollecito del 20 febbraio, veniva risposto che la prima richiesta non era pervenuta e che saremmo stati contattati per concordare un incontro. Oggi, 15 marzo, attendiamo ancora il contatto.


Le cose però intanto si sono mosse. E anche velocemente. Uno dei fatti accaduti è la caduta del governo regionale. La giunta Cota, che tanti danni ha fatto alla sanità piemontese, insieme a chi la sosteneva, sono stati costretti alla resa e ad indire nuove elezioni. Se questo da un lato è un bene, dall’altro lascia un vuoto preoccupante sulla governance della Sanità, dando mano libera alle dirigenze di attuare gli atti aziendali senza controllo alcuno da parte della politica regionale. Non a caso la FEDIR, il sindacato della dirigenza gestionale, tecnico e amministrativa di Asl e Aso, ha chiesto di sospendere l’iter di approvazione degli atti aziendali del Servizio sanitario regionale in attesa che si insedi una nuova amministrazione.


Invece nell’ASL TO4 le cose si muovono e anche in fretta. Il trasferimento dell'ex RBC (eccellenza riconosciuta a livello nazionale) da Lanzo a Ciriè dovrà avvenire secondo la dirigenza entro il 15 aprile e nulla avremmo da obbiettare se si trattasse di un semplice trasferimento (se non per la perdita di posti letto dell’Ospedale di Lanzo di cui diremo a breve). Il problema è che in questo trasferimento c'è anche una trasformazione. La struttura parte in un modo, con un'Equipe preparata, e arriva in un altro, perdendo pezzi per strada. E soprattutto non c'è più riabilitazione cardiologica ma una post-acuzie cardiologica. Non solo, a Lanzo si aspetta sempre il secondo pneumologo per rendere pienamente funzionante l'ambulatorio di pneumologia (promesso dopo il dimezzamento del reparto di RBC). 
Ma questi sono solo una parte dei problemi.
Tra i vari provvedimenti in itinere, segnaliamo con preoccupazione i seguenti futuri cambiamenti sull’Ospedale di Lanzo:
- la riduzione dell’orario dell’anestesista, messa in evidenza da una significativa lettera inviata al Comitato e ai sindaci da parte del Dott. Mulatero, (per questo già redarguito dalla dirigenza ASL)
- la riduzione di prestazioni del reparto di radiologia che dovrebbe condividere il tecnico radiologo con Ciriè con una sorta di reperibilità costante (sede a Ciriè e trasferimento a Lanzo al bisogno)




Tutto questo mette in grave crisi il Pronto Soccorso che già dimezzato sulle 12 ore, senza anestesista e radiologo è destinato a SPARIRE del tutto.

Come poi già detto sopra, in merito al Reparto di Riabilitazione cardio–polmonare, il dimezzamento del reparto prima e il successivo "trasferimento" ci fanno perdere 38 posti letto. Questo mette in grave rischio il futuro della struttura che si trova ad essere pericolosamente al di sotto dei limiti per essere considerata Ospedale. 

L'ASL sostiene che sono "voci e allarmi che creano inquietudine" per questo ha convocato i Sindaci per lunedì 24 marzo.

Per spiegare queste cose a chi dice che “va tutto bene”, il Comitato ha invece indetto una Conferenza Stampa a Lanzo, Salone ATL, per il giorno MARTEDI’ 25 MARZO alle ore 21,00 in cui risponderemo a chi ci dice #STATESERENI, che #NONLOSIAMOPERNIENTE

Vedremo se i sindaci il 24 si lasceranno tranquillizzare. In ogni caso il giorno dopo noi diciamo la nostra.


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