lunedì 29 dicembre 2014

Le posizioni del Comitato nei confronti della Regione


Dopo l'incontro dei sindaci di tutta l'ASL TO4 con l'assessore Saitta e il Direttore sanità Regione Piemonte Moirano, presente il Direttore generale dell'ASL dott Boraso, avvenuto a Ivrea il 12 dicembre scorso vogliamo riassumere le posizioni del Comitato per la difesa del Presidio riunito Ciriè-Lanzo.
Anzitutto vorremmo confermare che tutti gli interlocutori, interpellati per farsi interpreti della grande preoccupazione della nostra gente soprattutto quella di montagna di vedersi togliere servizi sanitari indispensabili, hanno incontrato l'assessore Saitta e ci hanno mandato il resoconto dell'incontro.
Ringraziamo pertanto:

- l'Arivescovo Nosiglia e il vicario episcopale per il Distretto Nord don Claudio Baima Rughet;
- i Sindaci che in gran numero hanno partecipato all'incontro di Ivrea;
- Gianni Castagneri che, ad Ivrea, ha rappresentato il Comune di Balme e il Comitato per la difesa del presidio riunito Ciriè-Lanzo;
- i Sindacati che hanno incontrato Saitta e Moirano e hanno espressamente chiesto spiegazioni sul futuro dell'Ospedale di Lanzo
- i consiglieri/assessori regionali e i parlamentari che in occasioni diverse (in Consiglio Regionale o incontri personali) si sono opposti al ridimensionamento dell'Ospedale di Lanzo.

Questo dimostra che la mobilitazione è ancora molto viva e l'attenzione sarà sempre elevatissima nonostante le rassicurazioni ricevute dall'Assessore Saitta nelle diverse sedi. Anzi un ulteriore tradimento della fiducia che, nonostante tutto, si vuole ancora riporre nelle istituzioni troverebbe una reazione ben più forte e intollerante.

Pertanto il Comitato torna a sottolineare che, se è positivo che Saitta e Moirano finalmente incontrino i Sindaci e la popolazione a Lanzo nel mese di gennaio, bisogna che in quell'occasione l'assessore e il direttore:
  1. non diano generiche rassicurazioni quali "l'Ospedale di Lanzo non chiude" già sentite ai tempi di Cota/Monferino;
  2. si pronuncino in modo chiaro sul mantenimento dei posti-letto di medicina e lungodegenza, sulla conferma del pronto soccorso, del laboratorio analisi e più in generale sui servizi attualmente offerti dall'Ospedale di Lanzo;
  3.  si pronuncino in modo chiaro sul futuro dell'emodinamica di Ciriè;
  4. si pronuncino in modo chiaro sulle strutture complesse indicate nelle slide di Ivrea che risultano ancora da assegnare: es geriatria che nella delibera Cota /Cavallera era assegnata a Lanzo;
  5. spieghino chiaramente cosa significa quanto riportato nelle slide di Ivrea dove per l'Ospedale di Lanzo era riportato testualmente: "RICONSIDERATO nell'ambito della ridefinizione della rete territoriale (AFT=Struttura monoprofessionale, UCCP=Unità Complessa di Cure Primarie, presidi territoriali nell'ambito della continuità assistenziale)". Quale è la differenza rispetto alla precedente delibera di Monferino dove Lanzo era definito "DA RICONVERTIRE"?
Fatti salvi questi chiarimenti siamo disponibili ad ascoltare quanto dichiarato da Saitta: "A Lanzo possiamo tentare di sperimentare un qualcosa di fortemente innovativo sul versante della continuità assistenziale e dell’assistenza territoriale/domiciliareE' evidente però che questa sperimentazione si deve INTEGRARE e NON sostituire all'esistente. 
Siamo perciò disponibili a discutere di un possibile e auspicabile miglioramento dei servizi domiciliari da realizzarsi in modo graduale, attento alle esigenze di salute del territorio e con la collaborazione del personale medico e paramedico dell'Ospedale e del territorio.
Il risparmio economico non può esser fatto riducendo i servizi, come ormai ampiamente dimostrato, ma semmai organizzandoli e integrandoli meglio.

Il Comitato infine pretende che la Regione riconosca definitivamente  il PRESIDIO RIUNITO CIRIE'-LANZO, indicato da tempo sugli atti aziendali e ripreso anche da Saitta ad Ivrea: " L'Ospedale di Lanzo è fondamentale nel ruolo di supporto a Ciriè per quanto riguarda la medicina generale, che Ciriè da sola non riuscirebbe comunque a sostenere.  L'esistenza di Lanzo come ospedale avrà pertanto il significato di struttura complementare a Ciriè"

Bisogna inoltre chiarire perché l'Ospedale di Lanzo non sia stato ancora considerato ospedale di Area Disagiata avendo il territorio caratteristiche del tutto paragonabili, se non addirittura superiori in termini di complessità, alle altre realtà riconosciute dalla Giunta Regionale.

Fatte queste premesse, siamo ben disposti a formulare a tutti i più sentiti Auguri di Buone Feste.