venerdì 26 ottobre 2012

Il Comitato chiede che Monferino si dimettà da assessore regionale alla sanità

Era già stata preannunciata una presa di posizione molto dura da parte del Comitato nei confronti dell'Ing Monferino, assessore alla sanità della Regione Piemonte

Le dichiarazioni dell'assessore più volte espresse anche a Lanzo in sede di Consiglio Comunale aperto, di non sapere nulla di sanità (facendosene vanto e sostenuto dal Presidente della Regione Cota), hanno purtroppo avuto una drammatica conferma con la infelicissima affermazione: "personalmente sono contrario agli Hospice: mi pare una crudeltà mandare li i pazienti dicendo "sei morto".

Tutti conoscono, non solo nelle Valli di Lanzo, la passione e la dedizione unica degli operatori dell'Hospice di Lanzo e dei volontari della FARO. E' diventato davvero un simbolo prezioso di quanto può esser fatto nei momenti più difficili delle famiglie e della nostra comunità.

E' soprattutto questo fatto che il nostro pensionato IVECO (con altri incarichi come la trasmissione Report ha dimostrato domenica scorsa) non riesce o forse non può capire: ha offeso un intero mondo, un mondo di relazioni, di affetti, di dedizione. Un mondo che Monferino incontrò visitando il nostro Hospice nell'autunno scorso. Vide ma non capì.

Purtroppo il nostro pensionato saltellando tra Detroit, Torino e forse Svizzera residenza di Marchionne, non sa che ci sono dei momenti della vita di una persona in cui sentirsi protetti da un "pallium", un mantello, sono la sua vita e la vita di chi lo circonda

Purtroppo non potrà mai capire ciò che c'è scritto nel volantino che ha accompagnato tutta l'estate le numerose manifestazioni de "La Musica e il mantello"
"La risposta ai bisogni complessi di una persona alla fine della vita richiede l'assoluta alleanza dei singoli individui quali pazienti, familiari, operatori sanitari, volontari e membri della comunità, la stretta COLLABORAZIONE FRA LE DIFFERENTI ORGANIZZAZIONI INTERESSATE QUALI AZIENDE SANITARIE, ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI E TUTTE LE RISORSE SOCIALI E UMANE DI UNA COMUNITA' E DEI SINGOLI CITTADINI CHE GARANTISCONO IL LORO PREZIOSO SUPPORTO A QUESTO DELICATO SERVIZIO"

Con una apparentemente semplice e banale frase Monferino ha rotto l'alleanza e ha OFFESO tutti coloro che continuano a impegnarsi senza alcun vantaggio personale. E forse anche questo è incomprensibile al nostro pensionato!

Quindi BASTA!!!!!!!!!!!!!! NON FACCIA PIU' L'ASSESSORE ALLA SANITA'

In merito il Comitato ha diffuso il seguente comunicato:

Terminiamo con le parole di Don Patriciello, parroco in terra di camorra: ".....ogniqualvolta una persona si appropria di un diritto che non ha, sta usurpando un potere che non gli è stato dato. Tutti possiamo cadere in queste sottili forme di antidemocrazia. Ecco signor Prefetto - glielo dico con le lacrime agli occhi - lei stamattina mi ha dato proprio questa brutta impressione. Lei ha calpestato la mia dignità di uomo...."

Noi vogliamo che MAI PIU' sia calpestata la dignità dei malati, delle famiglie, dei volontari...... degli uomini.

mercoledì 24 ottobre 2012

Il Comitato chiede notizie all'ASL sugli Ospedali

Nel mese di luglio, a seguito di un incontro del Comitato con il direttore dell'ASL TO4, apprendemmo che era stata istituita una commissione, poi definita dal direttore come tecnico/istituzionale, per decidere sulle sorti degli Ospedali del territorio. 
Come riportato su questo blog il 30 luglio "L'ASL TO4 teme il comitato....?????" alla nostra richiesta di partecipare alle riunioni della commissione venne risposto tramite lettera che ciò non era possibile.
Nella sua lettera il direttore si impegnava però "...ad aggiornare periodicamente rispetto all'andamento dei lavori..."

Adesso siamo venuti a conoscenza del fatto che la commissione ha concluso i lavori ma.... di aggiornamenti nemmeno l'ombra!!!!

Questa mattina, per ricordare al direttore gli impegni presi, il Comitato ha scritto nuovamente all'ASL TO4 la seguente lettera

Attendiamo "cortesemente" una risposta, ma questa volta non siamo disposti ad attendere per molto.
Questo atteggiamento che mira a non informare il territorio su cosa si sia deciso NON ci sta bene e potrebbe trovarci meno "cortesi" al prossimo incontro.

Non ci arrendiamo e NON CI RICONVERTIAMO!!!!!!!!!!!

lunedì 22 ottobre 2012

La resa dei conti


E’ arrivato il momento della RESA DEI CONTI.
L’assessore regionale Monferino e il presidente Cota hanno presentato sabato 20 ottobre il piano di TAGLI che si apprestano a compiere sulla sanità piemontese.


Più di cento reparti e attività esistenti verranno ELIMINATI negli ospedali della Regione. Non conosciamo nel dettaglio la situazione di tutte le strutture ma ci chiediamo con quale faccia tosta i vertici regionali abbiano il coraggio di proclamare che non ci saranno diminuzioni dei servizi offerti.
La motivazione dell’operazione è che il pessimo stato delle finanze regionali non permette il mantenimento di tutti i reparti e bisogna intervenire “razionalizzando”. Peccato poi scoprire che il “buco” della sanità piemontese di cui si parla (10 miliardi di euro) NON può essere assolutamente imputato al disavanzo provocato dai piccoli ospedali.

Per quanto riguarda Lanzo la situazione è ancora più grave.

Nel prospetto presentato su La Stampa di domenica 21 ottobre il nostro Ospedale è già dato per defunto. E’ inserito fra le strutture “DA RICONVERTIRE” senza nemmeno un accenno agli oltre 500 interventi in Day Surgery fatti annualmente.
Il Comitato ha chiesto recentemente all’ASL TO4 quali fossero in tempi per la fornitura della PREVISTA TAC all’Ospedale di Lanzo e ancora non abbiamo avuto risposta.
Questi ed altri segnali indicano chiaramente che per la Regione e per l’ASL l’Ospedale di Lanzo NON ESISTE PIU’!!!!!!!!!!!!!!!!
NON siamo disposti ad accettare un simile atteggiamento. E’ inaccettabile che venga ribaltato sulle piccole strutture, perché più facili da colpire, un problema che nasce da una gestione CRIMINALE E DISINVOLTA dell’intera sanità regionale.
Siamo intenzionati a chiedere che venga istituita una COMMISSIONE DI INCHIESTA per accertare CHI ha causato il disavanzo sanitario e per far si che i responsabili paghino per il disastro fatto. Non escludiamo di rivolgerci alla magistratura per fare piena luce su quanto accaduto.
E’ ora che i “pazienti” ospedalieri smettano di essere tali e diventano IMPAZIENTI!!!
Per decidere su come procedere nel CONTRASTO alle sciagurate decisioni dei vertici regionali, i componenti del Comitato si incontrano

MARTEDI’ 23 OTTOBRE alle ORE 21,00

a Lanzo, presso la confraternita di Santa Croce. Tutti coloro che hanno proposte da portare sulle azioni da intraprendere sono pregati di intervenire all’incontro. In seguito daremo notizie delle decisioni prese.

Non ci arrendiamo e NON CI RICONVERTIAMO!!!!!!!!!!!

martedì 9 ottobre 2012

Il Comitato chiede notizie della TAC per l'Ospedale

E' ormai cronica la situazione della TAC dell'Ospedale di Lanzo che  non è più in grado di svolgere il proprio compito essendo da tempo guasta e, a quanto riferito, NON riparabile.
A questo fatto si aggiunge il cattivo stato della TAC dell'Ospedale di Ciriè, spesso ferma anch'essa per guasti, che costringe il personale medico dell'ASL a cercare affannosamente alternative, generalmente presso strutture private.
L'Assessore Monferino aveva comunicato all'ASL TO4, nella scorsa primavera, la necessità della sostituzione della TAC di Lanzo e l'allora Commisario Secreto ne aveva dato notizia in occasione di diversi incontri pubblici.
Durante l'incontro tra il Comitato e il direttore ASL TO4 Dr. Boraso, avvenuto nel mese di luglio, avevamo posto la domanda relativa all'acquisto della TAC per Lanzo e la risposta del direttore era stata che si conoscevano i termini del problema ma che al momento non erano disponibili i fondi per la soluzione.
Essendo passati alcuni mesi, il Comitato ha nuovamente posto l'accento sul problema inviando all'ASL la lettera seguente

Attendiamo la risposta della Direzione di cui daremo notizia all'interno di questo sito.
Il Comitato desidera in tal modo continuare l'opera di sensibilizzazione delle Istituzioni, da tempo iniziata, per mantenere e garantire la piena operatività dell'Ospedale di Lanzo.