venerdì 13 febbraio 2015

L'assessore Saitta a Lanzo


L'assessore Saitta, in questa settimana, ha dedicato parte del suo tempo a capire meglio la realtà sanitaria delle Valli di di Lanzo e del ciriacese e ad incontrare il territorio.

Lunedì 9 febbraio c'è stato l'incontro in assessorato a Torino tra una rappresentanza del Comitato per la difesa del presidio riunito Ciriè-Lanzo e l'assessore. In questa occasione il Comitato ha fornito all'assessore parte della copiosa documentazione raccolta nei 4 anni di attività mentre l'assessore ha spiegato le sue proposte per il nostro territorio.

Mercoledì 11 febbraio c'è stata la visita, imprevista, dell'assessore ai due Ospedali di Lanzo e Ciriè. Dopo la visita di mercoledì l'assessore ha dichiarato: "Lanzo non perderà nessuna delle offerte sanitarie che oggi ho visto funzionare di persona, in una struttura accogliente e pienamente operativa, dove ho conosciuto medici ed infermieri preparati, ma soprattutto motivati al loro lavoro, in un clima estremamente positivo per l’utenza."

Giovedì 12 febbraio è tornato a Lanzo ed ha incontrato i cittadini nella manifestazione davanti all'Ospedale e successivamente ha incontrato i Sindaci nella sala del consiglio comunale.


Per quanto riguarda la manifestazione il Comitato ringrazia di cuore quanti hanno partecipato dimostrando in questo modo il grande legame che c'è tra l'Ospedale e il territorio montano. Attenzione dimostrata anche dai numerosi sindaci che indossando la fascia tricolore hanno rappresentato ufficialmente tutti i loro concittadini. Un grazie va anche alle rappresentanze sindacali intervenute con esponenti di più alto livello, che siamo sicuri presenteranno nelle loro contrattazioni col dott Moirano, Direttore della Sanità piemontese, le esigenze dei lavoratori e degli utenti del presidio riunito Ciriè-Lanzo.
Un grazie sentitissimo va poi a tutti i Parroci delle Valli che sabato e domenica scorsi hanno letto in tutte le Chiese il comunicato del Comitato. E' stata una conferma ulteriore della vicinanza costante dell'Arcivescovo Nosiglia, che ci sta fornendo un preziosissimo appoggio.


In concreto riassumiamo le richieste del Comitato all'assessore:

- NON vogliamo più assistere allo spostamento di malati dall'Ospedale di Lanzo a quello di Ciriè e quindi se viene riconfermata l'importanza del reparto di medicina a Lanzo qui deve restare;
- VOGLIAMO che vengano confermati chiaramente i letti di Lungodegenza;
VOGLIAMO che i letti del Day Hospital e di dialisi vengano confermati;
VOGLIAMO che le sale operatorie  ed i letti di Day Surgery a Lanzo mantengano la propria operatività.
- il Punto di Primo Intervento deve essere CONFERMATO anche se solo a 12 ore.
In una sola frase, la struttura: DEVE rimanere ed essere considerata OSPEDALE.

La proposta dell'assessore Saitta sulla continuità assistenziale è importante ma deve AGGIUNGERSI, non sostituire l'esistente.
Rimane ancora fortemente a rischio l'esistenza dell'emodinamica , dei reparti di ORL, Oculistica e Urologia di Ciriè......
Quindi il nostro e vostro impegno non è ancora terminato.

Ringraziamo l'assessore di questa settimana dedicata all'incontro con la nostra realtà, che già conosceva come presidente della Provincia, ma che è assai più complessa dal punto di vista sanitario-assistenziale. Ringraziamo anche per l'impegno assunto di non ridimensionare Lanzo e di riconoscere che "La soluzione per confermare Lanzo passa da Ciriè nel senso che le due strutture sono integrate tra loro."

Pur riconoscendo lo sforzo e la buona volontà dell’assessore, nel nostro incontro abbiamo però chiesto qualcosa di più di una promessa. E’ per noi necessario un ATTO SCRITTO in cui compaia la definizione di Lanzo come Ospedale. Tale esigenza è stata evidenziata anche dai sindaci nella riunione svoltasi in comune a Lanzo. Attendiamo quindi dall’assessore la FORMALIZZAZIONE di tale necessità per poterci considerare tranquilli sul futuro della struttura.

Fino ad allora il Comitato, come sempre, VIGILERA' e avrà bisogno dell'aiuto di tutti perchè siano date veramente risposte positive alle esigenze del nostro territorio, prescindendo finalmente dalle sole esigenze di bilancio.