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venerdì 11 novembre 2022

IL FUTURO DELL'OSPEDALE DI LANZO DOPO IL COVID - INCONTRO CON IL DIRETTORE GENERALE ASL TO4


A seguito della pandemia l'Ospedale di Lanzo, come altri in tutta Italia, è stato dedicato completamente al Covid per quasi due anni. In questo lungo periodo il Punto di Primo intervento diurno, che ha sostituito il Pronto Soccorso, è stato chiuso, poi riaperto, poi nuovamente chiuso.
Da quando la pandemia è sotto controllo il Comitato, insieme alle amministrazioni comunali del territorio, ha chiesto più volte che l'Ospedale riprendesse la piena operatività e venisse riaperto il Pronto soccorso. 

Articolo Il Risveglio Ottobre 2021

In questi giorni è giunta la notizia della riapertura, da gennaio, del servizio emergenza dell'Ospedale di Cuorgnè che insieme a quello di Lanzo era stato chiuso in epoca Covid e che riaprirà come Punto di Primo intervento diurno. 
L'amministrazione comunale di Lanzo ha chiesto immediatamente un incontro al Direttore generale dell'ASL TO4, Dr. Stefano Scarpetta, al fine di fare il punto della situazione sull'Ospedale di Lanzo. 
L'incontro, al quale sono stati invitati i rappresentanti delle Unioni Montane, i sindaci delle Valli ed il Comitato, è avvenuto ieri giovedì 10 novembre.



Ha introdotto la riunione l'Assessore alla sanità di Lanzo Tina Assalto che, insieme ai rappresentanti delle Unioni Daniela Majrano e Gianluca Togliatto, ha brevemente illustrato quanto si prevede di fare con i fondi del Progetto Aree Interne per la medicina territoriale. 
Nel corso della riunione è stata data la possibilità al Comitato di intervenire. Riportiamo di seguito il sunto dell'intervento del portavoce Marino Poma
"rimarchiamo le preoccupazioni degli utenti e del territorio sul futuro dell’Ospedale di Lanzo, oggetto in passato di pesanti riduzioni dei servizi erogati e, da sempre, in bilico tra paventate chiusure o trasformazioni in Residenza Sanitaria. Dopo le trasformazioni causate dalla pandemia di Covid19, che ha visto la trasformazione del presidio di Lanzo in Ospedale Covid e l’annullamento di quasi tutti i servizi presenti, il Comitato richiede che vengano presto messe in atto le riaperture di tutti i servizi presenti prima del 2020. Il Comitato ritiene che i due Ospedali di Lanzo e Ciriè debbano continuare a lavorare insieme, con suddivisione equa di servizi erogati, che non vedano quindi penalizzazioni tra le prestazioni fruibili a Lanzo rispetto a quelle presenti a Ciriè. Si pone l’attenzione su due servizi di cui si richiede il ripristino immediato: Il Punto di Primo intervento e il Centro disturbi del comportamento alimentare"
Il Direttore generale Dr. Scarpetta ha poi iniziato il suo intervento documentando quale sia la situazione dell'Asl TO4 in merito alla carenza di personale medico senza il quale non si possono far funzionare bene le strutture sanitarie. Sono stati fatti diversi concorsi a livello di ASL, andati deserti, per reperire personale medico e solo nell'ultimo si sono potuti selezionare ed assumere 7 nuovi medici.
Rispetto al 2019, per il Presidio Ciriè-Lanzo, sono venuti a mancare 26 medici per dimissioni, trasferimenti o pensionamenti. L'Ospedale di Lanzo in particolare sta operando con 6 medici rispetto agli 11 presenti nel 2019.
Il Direttore ha poi elencato i servizi che in questo momento eroga l'ospedale con il Reparto di medicina da 25 posti letto ed il Reparto di Lungodegenza con altri 25 posti letto e gli ambulatori di Radiologia, Diabetologia e Neurologia, Pneumologia, Urologia e Oncologia.
Sono stati aperti recentemente gli ambulatori di Ginecologia, Chirurgia generale, Vulnologia di 2° livello e Endocrinologia . 
Nel finale del suo intervento il Direttore generale ha affermato che:
"l’Ospedale di Lanzo deve restare un Ospedale, che lavora in sinergia con Ciriè, e dovrà essere sicuramente potenziato. Appena possibile si riapriranno gli ulteriori 25 posti letto del reparto di medicina e sono previsti nuovi ambulatori di Gastroenterologia, Allergologia, Anestesia e Cardiologia." 
Sulle richieste avanzate dal Comitato il Direttore ha affermato che è allo studio la riapertura del Punto di Primo Intervento senza però poterne specificare la data e che si terrà in considerazione la richiesta sul Centro disturbi del comportamento alimentare che, superato il momento di difficoltà organizzativa attuale, deve tornare ad essere centro di eccellenza e riferimento.

Il Comitato ha successivamente consegnato al Direttore un documento con le richieste del territorio affermando che continuerà a vigilare sulle azioni che verranno messe in atto sull'Ospedale intervenendo se le stesse dovessero mettere in dubbio la piena operatività della struttura.

sabato 13 febbraio 2016

Lanzo, l'Anestesista e il Reparto di Oncoematologia


Dopo un periodo di relativa tranquillità l’Ospedale di Lanzo torna ad essere soggetto a cambiamenti organizzativi che hanno immediatamente allertato il Comitato

Nei giorni scorsi, la riduzione dell’orario del medico anestesista presente nell’Ospedale, riduzione che porta a non avere più questa figura presente dopo le ore 16.00, ha creato allarme all’interno dell’Ospedale.
Il territorio ha immediatamente richiesto un incontro con il Direttore generale dell’ASL TO4, Dott. Lorenzo Ardissone, che ha ricevuto una delegazione in data 28 gennaio scorso.
Oltre a una rappresentanza del Comitato erano presenti il Vicesindaco di Lanzo Beppe Vianzone, l'Assessore alla Sanità dell'Unione Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone Nicola Ferroglia, il Sindaco di Groscavallo in rappresentanza dell'Unione Montana Alpi Graie M.Cristina Cerutti Diafarra.
La Dirigenza dell’ASL, ha dichiarato che la riduzione dell’orario degli anestesisti è dovuta ad una difficoltà nel reperimento di tali figure professionali ed ha rassicurato i presenti che comunque il Presidio ospedaliero non sarebbe stato oggetto di stravolgimenti.
Alla domanda degli intervenuti sulle possibili conseguenze di tale decisione, il Direttore Ardissone ha affermato che a Lanzo non ci saranno cambiamenti per i reparti di Medicina, Lungodegenza e Hospice, nonché per il Punto di Primo intervento. Saranno oltretutto potenziati gli ambulatori, il Day Surgery e il Day Hospital medico chirurgico.

A riguardo del reparto di Oncoematologia invece si è aperta una VIVACE discussione sulla possibile permanenza o meno dello stesso nell’Ospedale di Lanzo, vista la necessità di avere l’anestesista a disposizione per i trattamenti che si protraggono fino alle ore 18.00.
A seguito della FERMA presa di posizione del territorio, CONTRARIO a qualsiasi ulteriore spostamento dei reparti presenti nell’Ospedale di Lanzo, il Direttore si è dato disponibile a trovare soluzioni condivise che possano permettere il mantenimento dei trattamenti chemioterapici a Lanzo.

Il Comitato e le Istituzioni locali, rappresentate dal sindaco di Lanzo Tina Assalto, dall'Assessore alla Sanità dell'Unione Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone Nicola Ferroglia e dal Sindaco di Groscavallo M.Cristina Cerutti Diafarra per dell'Unione Montana Alpi Graie, hanno nei giorni successivi incontrato i vertici regionali della rete oncologica.
Il Direttore della rete, Dr. Oscar Bertetto ha confermato la necessità di avere un anestesista disponibile per alcuni tipi di trattamenti chemioterapici che possono dare reazioni allergiche.
Ha riconosciuto che il Presidio Ospedaliero Ciriè-Lanzo è sede di DEA di I livello a Ciriè e che quindi le eventuali, seppur rare, complicazioni, prontamente stabilizzate dalla PRESENZA di un anestesista a Lanzo, potrebbero essere veicolate presso la Rianimazione di Ciriè.
Il Dr. Bertetto ha poi affermato che in generale, per tutte le Valli Piemontesi, si segnala un ritardo del momento diagnostico per le patologie tumorali. "E' importante cercare di portare il paziente il prima possibile ad una diagnosi". L'importanza degli ospedali di montagna è quindi riconosciuta, per avvicinare il momento diagnostico alla cura delle patologie tumorali, ed ha auspicato il potenziamento dei CAS (Centro Accoglienza e Servizi) in essi presenti.

Nei prossimi giorni verrà richiesto dal territorio un incontro all’Assessore Regionale Saitta per verificare le possibilità di assunzione di medici, in particolare anestesisti, da parte delle ASL Piemontesi al fine di ovviare agli inconvenienti attuali.

Ribadiamo fin da subito che il Comitato sarà a fianco delle Istituzioni locali per proteggere l’Ospedale di Lanzo da ulteriori possibili trasferimenti di reparti E NON ACCETTERA' cambiamenti, che non siano in aggiunta, alle attuali specialità attualmente presenti.

venerdì 13 febbraio 2015

L'assessore Saitta a Lanzo


L'assessore Saitta, in questa settimana, ha dedicato parte del suo tempo a capire meglio la realtà sanitaria delle Valli di di Lanzo e del ciriacese e ad incontrare il territorio.

Lunedì 9 febbraio c'è stato l'incontro in assessorato a Torino tra una rappresentanza del Comitato per la difesa del presidio riunito Ciriè-Lanzo e l'assessore. In questa occasione il Comitato ha fornito all'assessore parte della copiosa documentazione raccolta nei 4 anni di attività mentre l'assessore ha spiegato le sue proposte per il nostro territorio.

Mercoledì 11 febbraio c'è stata la visita, imprevista, dell'assessore ai due Ospedali di Lanzo e Ciriè. Dopo la visita di mercoledì l'assessore ha dichiarato: "Lanzo non perderà nessuna delle offerte sanitarie che oggi ho visto funzionare di persona, in una struttura accogliente e pienamente operativa, dove ho conosciuto medici ed infermieri preparati, ma soprattutto motivati al loro lavoro, in un clima estremamente positivo per l’utenza."

Giovedì 12 febbraio è tornato a Lanzo ed ha incontrato i cittadini nella manifestazione davanti all'Ospedale e successivamente ha incontrato i Sindaci nella sala del consiglio comunale.


Per quanto riguarda la manifestazione il Comitato ringrazia di cuore quanti hanno partecipato dimostrando in questo modo il grande legame che c'è tra l'Ospedale e il territorio montano. Attenzione dimostrata anche dai numerosi sindaci che indossando la fascia tricolore hanno rappresentato ufficialmente tutti i loro concittadini. Un grazie va anche alle rappresentanze sindacali intervenute con esponenti di più alto livello, che siamo sicuri presenteranno nelle loro contrattazioni col dott Moirano, Direttore della Sanità piemontese, le esigenze dei lavoratori e degli utenti del presidio riunito Ciriè-Lanzo.
Un grazie sentitissimo va poi a tutti i Parroci delle Valli che sabato e domenica scorsi hanno letto in tutte le Chiese il comunicato del Comitato. E' stata una conferma ulteriore della vicinanza costante dell'Arcivescovo Nosiglia, che ci sta fornendo un preziosissimo appoggio.


In concreto riassumiamo le richieste del Comitato all'assessore:

- NON vogliamo più assistere allo spostamento di malati dall'Ospedale di Lanzo a quello di Ciriè e quindi se viene riconfermata l'importanza del reparto di medicina a Lanzo qui deve restare;
- VOGLIAMO che vengano confermati chiaramente i letti di Lungodegenza;
VOGLIAMO che i letti del Day Hospital e di dialisi vengano confermati;
VOGLIAMO che le sale operatorie  ed i letti di Day Surgery a Lanzo mantengano la propria operatività.
- il Punto di Primo Intervento deve essere CONFERMATO anche se solo a 12 ore.
In una sola frase, la struttura: DEVE rimanere ed essere considerata OSPEDALE.

La proposta dell'assessore Saitta sulla continuità assistenziale è importante ma deve AGGIUNGERSI, non sostituire l'esistente.
Rimane ancora fortemente a rischio l'esistenza dell'emodinamica , dei reparti di ORL, Oculistica e Urologia di Ciriè......
Quindi il nostro e vostro impegno non è ancora terminato.

Ringraziamo l'assessore di questa settimana dedicata all'incontro con la nostra realtà, che già conosceva come presidente della Provincia, ma che è assai più complessa dal punto di vista sanitario-assistenziale. Ringraziamo anche per l'impegno assunto di non ridimensionare Lanzo e di riconoscere che "La soluzione per confermare Lanzo passa da Ciriè nel senso che le due strutture sono integrate tra loro."

Pur riconoscendo lo sforzo e la buona volontà dell’assessore, nel nostro incontro abbiamo però chiesto qualcosa di più di una promessa. E’ per noi necessario un ATTO SCRITTO in cui compaia la definizione di Lanzo come Ospedale. Tale esigenza è stata evidenziata anche dai sindaci nella riunione svoltasi in comune a Lanzo. Attendiamo quindi dall’assessore la FORMALIZZAZIONE di tale necessità per poterci considerare tranquilli sul futuro della struttura.

Fino ad allora il Comitato, come sempre, VIGILERA' e avrà bisogno dell'aiuto di tutti perchè siano date veramente risposte positive alle esigenze del nostro territorio, prescindendo finalmente dalle sole esigenze di bilancio.

giovedì 29 gennaio 2015

NUOVA DELIBERA VECCHI DIFETTI


Come purtroppo ci aspettavamo, nuova delibera e Vecchi difetti.
Nella delibera regionale sul riordino della rete ospedaliera presentata il 23 di gennaio, e contenente le correzioni ed aggiustamenti richiesti da alcuni territori, nuovamente non viene citato l'Ospedale di Lanzo
Come da noi già annunciato in un precedente post su questo Blog, a titolo "Inaccettabile. Rete Ospedaliera Piemonte. Lanzo di nuovo in pericolo"non parlare dell’Ospedale di Lanzo in una delibera che riguarda la rete ospedaliera piemontese vuol dire NON CONSIDERARLO UN OSPEDALE e quindi mettere fortemente a rischio la sua sopravvivenza come tale.

A questo punto diventa difficile credere che per la struttura non cambi nulla, e le rassicurazioni dell'assessore sulla permanenza del reparto di medicina e lungodegenza rimangono per noi solo parole al vento. 
Con un ulteriore tentativo di rassicurare quanti si oppongono a tale decisione, nello specifico gli attuali consiglieri di minoranza in Regione che sono intervenuti sull'argomento, l'assessore Saitta ha diffuso ieri sera il seguente comunicato:

"E’ evidente che il Movimento 5Stelle non riesce a farsi una ragione del fatto che sulla rete ospedaliera abbiamo accolto molte richieste dei territori e degli amministratori locali, ma bisogna smetterla di alimentare polemiche senza fondamento. Su Lanzo non posso che confermare quanto già detto in Consiglio regionale, in IV Commissione e a Ivrea alla conferenza dei Sindaci: il presidio di Lanzo resterà perché Ciriè non è in grado di dare risposte complete alla domanda di salute di quel territorio (resteranno operativi i 48 posti letto di medicina e i 25 di lungodegenza). Non si poteva certo qualificare quella struttura come ospedale di base perché troppo vicino a Ivrea: il consigliere Bono lo sa bene e sa che un’ipotesi del genere sarebbe stata bocciata dal Ministero. Liberi i 5Stelle di continuare ad alimentare paure, ma che sia chiaro a tutti che polemiche e confusioni sul futuro di Lanzo sono solo funzionali ai loro interessi di partito e non certo agli interessi dei cittadini. Lo ripeto ancora una volta: Lanzo resterà."

Quasi in contemporanea i consiglieri regionali di zona Porchietto e Vignale, appartenenti all'attuale minoranza, annunciavano una raccolta di firme contro la chiusura dell'Ospedale e la soppressione di alcuni reparti a Ciriè.

Adesso BASTA. Siamo STANCHI di parole e rassicurazioni.
Saitta è il quarto assessore regionale che il Comitato si trova davanti nei suoi quasi quattro anni di vita. 
Tutte le amministrazioni regionali che si sono succedute negli ultimi anni, di qualsiasi colore, hanno costantemente penalizzato l'Ospedale di Lanzo con pesanti tagli. 
Non vogliamo più dichiarazioni e proclami. Vogliamo fatti concreti. 
Un fatto concreto è che nell'ultima delibera regionale approvata dalla giunta Chiamparino, riguardante la rete ospedaliera piemontese, l'Ospedale di Lanzo non esiste più
Come un fatto concreto è che la giunta precedente aveva indicato Lanzo come Ospedale da riconvertire.
Per questo siamo furibondi con TUTTI. 
Anche con quei consiglieri regionali che ora difendono l'Ospedale e che in precedenza, in qualità di componenti della giunta Cota hanno contribuito ad affossarlo spogliandolo di reparti di eccellenza e dimezzando il Pronto soccorso. Noi non dimentichiamo. 
Basta parole. 
Vogliamo che l'assessore Saitta faccia approvare dalla giunta un documento scritto in cui, nero su bianco, venga indicato che Lanzo è un Ospedale.
Solo allora saremo soddisfatti. 
Fino ad allora non ci si venga a dire di stare buoni o ci si propongano raccolte di firme. 
NON siamo più disposti a FARCI PRENDERE IN GIRO.

Chiediamo al sindaco di Lanzo la convocazione di un nuovo Consiglio aperto in cui far sentire le nostre ragioni.
Per tutelare il nostro territorio, nonostante le minacce del presidente regionale Chiamparino che precludono qualsiasi trattativa con i comuni che si sono opposti alla delibera, chiediamo con forza agli amministratori dei comuni delle Valli di Lanzo di ripercorrere la strada del RICORSO AL TAR perchè Lanzo venga riconosciuto come OSPEDALE DI AREA DISAGIATA.

lunedì 29 dicembre 2014

Le posizioni del Comitato nei confronti della Regione


Dopo l'incontro dei sindaci di tutta l'ASL TO4 con l'assessore Saitta e il Direttore sanità Regione Piemonte Moirano, presente il Direttore generale dell'ASL dott Boraso, avvenuto a Ivrea il 12 dicembre scorso vogliamo riassumere le posizioni del Comitato per la difesa del Presidio riunito Ciriè-Lanzo.
Anzitutto vorremmo confermare che tutti gli interlocutori, interpellati per farsi interpreti della grande preoccupazione della nostra gente soprattutto quella di montagna di vedersi togliere servizi sanitari indispensabili, hanno incontrato l'assessore Saitta e ci hanno mandato il resoconto dell'incontro.
Ringraziamo pertanto:

- l'Arivescovo Nosiglia e il vicario episcopale per il Distretto Nord don Claudio Baima Rughet;
- i Sindaci che in gran numero hanno partecipato all'incontro di Ivrea;
- Gianni Castagneri che, ad Ivrea, ha rappresentato il Comune di Balme e il Comitato per la difesa del presidio riunito Ciriè-Lanzo;
- i Sindacati che hanno incontrato Saitta e Moirano e hanno espressamente chiesto spiegazioni sul futuro dell'Ospedale di Lanzo
- i consiglieri/assessori regionali e i parlamentari che in occasioni diverse (in Consiglio Regionale o incontri personali) si sono opposti al ridimensionamento dell'Ospedale di Lanzo.

Questo dimostra che la mobilitazione è ancora molto viva e l'attenzione sarà sempre elevatissima nonostante le rassicurazioni ricevute dall'Assessore Saitta nelle diverse sedi. Anzi un ulteriore tradimento della fiducia che, nonostante tutto, si vuole ancora riporre nelle istituzioni troverebbe una reazione ben più forte e intollerante.

Pertanto il Comitato torna a sottolineare che, se è positivo che Saitta e Moirano finalmente incontrino i Sindaci e la popolazione a Lanzo nel mese di gennaio, bisogna che in quell'occasione l'assessore e il direttore:
  1. non diano generiche rassicurazioni quali "l'Ospedale di Lanzo non chiude" già sentite ai tempi di Cota/Monferino;
  2. si pronuncino in modo chiaro sul mantenimento dei posti-letto di medicina e lungodegenza, sulla conferma del pronto soccorso, del laboratorio analisi e più in generale sui servizi attualmente offerti dall'Ospedale di Lanzo;
  3.  si pronuncino in modo chiaro sul futuro dell'emodinamica di Ciriè;
  4. si pronuncino in modo chiaro sulle strutture complesse indicate nelle slide di Ivrea che risultano ancora da assegnare: es geriatria che nella delibera Cota /Cavallera era assegnata a Lanzo;
  5. spieghino chiaramente cosa significa quanto riportato nelle slide di Ivrea dove per l'Ospedale di Lanzo era riportato testualmente: "RICONSIDERATO nell'ambito della ridefinizione della rete territoriale (AFT=Struttura monoprofessionale, UCCP=Unità Complessa di Cure Primarie, presidi territoriali nell'ambito della continuità assistenziale)". Quale è la differenza rispetto alla precedente delibera di Monferino dove Lanzo era definito "DA RICONVERTIRE"?
Fatti salvi questi chiarimenti siamo disponibili ad ascoltare quanto dichiarato da Saitta: "A Lanzo possiamo tentare di sperimentare un qualcosa di fortemente innovativo sul versante della continuità assistenziale e dell’assistenza territoriale/domiciliareE' evidente però che questa sperimentazione si deve INTEGRARE e NON sostituire all'esistente. 
Siamo perciò disponibili a discutere di un possibile e auspicabile miglioramento dei servizi domiciliari da realizzarsi in modo graduale, attento alle esigenze di salute del territorio e con la collaborazione del personale medico e paramedico dell'Ospedale e del territorio.
Il risparmio economico non può esser fatto riducendo i servizi, come ormai ampiamente dimostrato, ma semmai organizzandoli e integrandoli meglio.

Il Comitato infine pretende che la Regione riconosca definitivamente  il PRESIDIO RIUNITO CIRIE'-LANZO, indicato da tempo sugli atti aziendali e ripreso anche da Saitta ad Ivrea: " L'Ospedale di Lanzo è fondamentale nel ruolo di supporto a Ciriè per quanto riguarda la medicina generale, che Ciriè da sola non riuscirebbe comunque a sostenere.  L'esistenza di Lanzo come ospedale avrà pertanto il significato di struttura complementare a Ciriè"

Bisogna inoltre chiarire perché l'Ospedale di Lanzo non sia stato ancora considerato ospedale di Area Disagiata avendo il territorio caratteristiche del tutto paragonabili, se non addirittura superiori in termini di complessità, alle altre realtà riconosciute dalla Giunta Regionale.

Fatte queste premesse, siamo ben disposti a formulare a tutti i più sentiti Auguri di Buone Feste.

lunedì 22 settembre 2014

Nuovo Centro per i disturbi dell'alimentazione a Lanzo e richieste del Comitato per screening tumore al seno


Venerdì 19 settembre è stato inaugurato presso l'Ospedale di Lanzo il nuovo "Centro aziendale per i disturbi del comportamento alimentare"
Il Direttore dell'ASL TO4, Dr. Boraso, e la responsabile della struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica, D.ssa Gavassa, hanno illustrato le finalità del Centro ed hanno accompagnato gli intervenuti a visitare lo stesso. Queste le indicazioni dell'ASL:

"Per accedere al Servizio, le persone interessate, i loro familiari, i medici di famiglia o gli altri Servizi invianti, potranno prendere contatto con il servizio di accoglienza del Centro presso l’Ospedale di Lanzo (telefono 0123 300724), dalle 8,30 alle 16 dal lunedì al venerdì. La presa in carico delle persone affette da disturbi del comportamento alimentare prevede l’accoglienza da parte di operatori appositamente formati, con accesso sempre dalle 8,30 alle 16 dal lunedì al venerdì. Questi operatori garantiscono la prenotazione degli appuntamenti, ricevono le persone interessate e le loro famiglie e fungono da coordinamento tra le varie figure professionali dell’équipe, non sempre presenti contemporaneamente nel Centro.
L’équipe multispecialistica dedicata alla cura delle persone affette da DCA è costituita da medici psichiatri, da psicologi, da medici specializzati in dietetica e nutrizione clinica esperti nel settore.
Per quanto riguarda il percorso di cura, alla fase d’accoglienza segue la prima valutazione clinica e la definizione del progetto terapeutico individuale, privilegiando il trattamento ambulatoriale (ma sarà assicurato se necessario il ricovero in Day Hospital nutrizionale presso gli Ospedali di Ivrea e di Lanzo).
In Italia, i disturbi del comportamento alimentare coinvolgono circa tre milioni di giovani, di cui il 95,9% donne e il 4,1% uomini"

I rappresentanti del Comitato, invitati alla presentazione, hanno apprezzato la realizzazione dell'iniziativa sottolineando l'importanza della prevenzione ma anche la necessità di prevedere dei posti letto dedicati per i ricoveri dei casi più complessi.

Riguardo alla prevenzione, il Comitato ha poi consegnato al Direttore Dr. Boraso una lettera di segnalazione relativa allo screening per la prevenzione del tumore al seno. Il tutto su sollecitazione di molte donne del territorio che hanno evidenziato alcune difficoltà nell'accedere ai servizi dedicati alla diagnostica di tale patologia. Di seguito il testo della lettera inoltrata anche ai sindaci del territorio e, per conoscenza, al Dr. Saitta, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte.


Il Comitato si augura che le indicazioni contenute nella lettera vengano prese in considerazione dai responsabili della tutela della salute per soluzioni in merito. Mentre solleciteremo ancora la collocazione di un mammografo presso l'Ospedale di Lanzo, informiamo su quanto è previsto attualmente per gli screening:
  • le donne di età compresa fra i 50 e 69 anni dovrebbero ricevere la comunicazione a casa;
  • le donne comprese fra i 45 e 49 anni e fra i 70 e 75 anni possono effettuare la mammografia su presentazione spontanea presso i centri di screening, inserendosi così nel programma di prevenzione.
Suggerimenti e segnalazioni sono ben graditi e potranno essere fatti tramite la mail del comitato comitato.ospedale.lanzo@gmail.com o sulla pagina facebook Comitato per la difesa dell'Ospedale di Lanzo

martedì 4 giugno 2013

RI-ECCOCI - Il 2° Compleanno del Comitato


"L’uomo ha costruito aerei in grado di volare senza pilota per uccidere i nemici a migliaia di chilometri di distanza, guidando missili con un joystick. L’uomo ha costruito ordigni nucleari in grado di annientare la popolazione della terra schiacciando qualche bottone. Però non riesce a dare cure gratuite e di qualità a chi ne ha bisogno. L’uomo che è riuscito ad andare a passeggio sulla Luna non riesce a garantire che chi sta male possa essere aiutato."
Queste sono le parole di Cecilia Strada che Alex, dieci anni, ha portato scritte su un cartello appeso davanti alla sua biciclettina da Groscavallo a Ciriè nella biciclettata a difesa dell'Emodinamica. La sua determinazione nel difendere i propri ospedali, dà speranza per il futuro a tutto il Comitato ed è la stessa che ci spinge da due anni a NON mollare. Alcuni risultati sono stati ottenuti e questo ci ha confortati nel celebrare il secondo compleanno del Comitato nella serata di venerdì 31 maggio 2013. La serata è stata descritta nelle seguenti belle parole di Emiliana Roscioli:


"..Non è semplice fare un resoconto dettagliato della serata del 31 maggio, il nostro 2° compleanno. Tutti i nostri ospiti hanno dato un contributo molto sentito e competente sull'attuale situazione della sanità in Piemonte che, se non contrastata, potrebbe portare all'eliminazione di servizi importantissimi e preziosissimi conquistati in lunghi anni dai cittadini, da operatori molto motivati ed anche da benefattori.
Ogni intervento, da quello degli oratori a quello dei nostri mitici "Magnotoun", avrebbe meritato un'intera serata.
Vogliamo pertanto ringraziare gli intervenuti che sono, prima di ogni cosa, nostri preziosissimi amici che elenchiamo nell'ordine in cui sono intervenuti:
1° gruppo: Enrica Valfrè (segretaria provinciale CGIL funzione pubblica), Eleonora Artesio, Monica Cerutti e Nino Boeti (consiglieri regionali), Francesca Bonomo (deputata);
2° gruppo: dott Ciro Spiezio (medico di famiglia e promotore dell'iniziativa sull'emodinamica di Ciriè), dott Gabriele Gallone (segretario regionale dell'ANAAO- associazione medici dirigenti);
3° gruppo: Tina Assalto (sindaco di Lanzo), Francesco Brizio (sindaco di Ciriè) e Marino Poma (del nostro comitato per la difesa del Presidio Ospedaliero Ciriè-Lanzo).
Erano attesi anche Rosanna Becarelli (comitato 21 marzo) e il dott Roberto Dosio (Valdese) che per motivi di salute non sono potuti intervenire e ne siamo molto dispiaciuti perchè avrebbero dato un contributo molto importante alla serata.
Si è scusato per l'assenza il senatore Stefano Lepri.
Durante gli interventi sono state proiettate diapositive scelte con la solita maestria e sensibilità da Laura Tetti.
Ogni gruppo era preceduto e seguito dai canti simpaticissimi dei nostri amici di sempre "I Magnoutoun".


Entrando nel salone gli spettatori trovavano anche dei tavoli in cui tre gruppi particolarmente motivati: Libera, Medici di famiglia di Ciriè e i giovani democratici raccoglievano firme per tre ragioni molto importanti: Libera per l'iniziativa "riparte il futuro" (promossa da Don Ciotti) contro la corruzione e il voto di scambio, i medici di famiglia per salvare l'emodinamica di Ciriè, i giovani democratici per la petizione "sanità bene comune" contro la vendita degli ospedali.
Un ringraziamento molto sentito va ai tanti collaboratori e a tutti gli spettatori che han reso più importante la nostra "festa". E tra questi i "nostri" parroci, le "nostre" suore, Maura Fassio che, senza mettersi particolarmente in mostra, ci sono stati SEMPRE accanto sia a Lanzo che nelle manifestazioni di Torino.
Queste vicinanze, assieme a quella preziosissima di Mons. Nosiglia e di tutti i sindaci del distretto1 ci permettono di continuare nel nostro cammino, sapendo che alcune cose sono state ottenute di cui la più importante è che IL NOSTRO OSPEDALE NON SARA' PIU' RICONVERTITO ma che dobbiamo continuare a vigilare perchè non ci siano altri impoverimenti meno evidenti ma ugualmente assai cruciali per la nostra gente di montagna.
Un ringraziamento doveroso va anche al Direttore generale dell'ASL TO4 dott Boraso che, non potendo partecipare direttamente, ha inviato in sua rappresentanza il Dott Rubino e il dott Vallino della Direzione sanitaria del Presidio Ciriè-Lanzo.
Tutta la serata, parecchio impegnativa, è stata possibile anche grazie a due persone di grande valore umano e professionale: Ester Francesetti (presentatrice) e Gigi Masci (regista).."

Bella serata di festa davvero, che ci lascia però vigili ed attenti a tutto quanto succede intorno ai NOSTRI Ospedali. 
Un arrivederci alle prossime iniziative del Comitato

mercoledì 20 marzo 2013

Monferino si dimette. Non lo rimpiangeremo.


Dopo aver distrutto gran parte del sistema sanitario piemontese, l'ing Monferino si è dimesso dalla carica di assessore alla sanità della Regione. Le sue deleghe sono state assegnate questa mattina al vicepresidente della giunta Ugo Cavallera, ed è ormai il terzo assessore alla sanità della giunta Cota. Vorremmo che l'atteggiamento del nuovo incaricato fosse di maggiore attenzione ai suggerimenti dei territori ma non ci illudiamo che questo accada.

Nella affollata riunione del Comitato di ieri, martedì 19 marzo, a Lanzo, dove era già arrivata la notizia delle dimissioni e dell'imminente cambio della guardia in giunta, le indicazioni date ai sindaci presenti sono state quelle di richiedere immediatamente un appuntamento con il nuovo assessore.
Questo per consegnargli la corposa documentazione preparata dal Comitato, e relativa al Presidio ospedaliero riunito di Lanzo e Ciriè, con lo scopo di informarlo della situazione delle strutture e delle considerazioni già presentate a Monferino di fronte al prefetto. 
Il tutto al fine di interrompere l'iter della delibera di giunta citata nel precedente post che sancisce la chiusura della chirurgia di Lanzo e dell'emodinamica di Ciriè.

A proposito dell'emodinamica di Ciriè si vuole qui evidenziare una importante iniziativa programmata per sabato 23 marzo a Ciriè.
Si tratta di un Flash mob con il seguente programma descritto dagli organizzatori nella pagina Facebook FLASH MOB!!!

Allo scoccare delle 17 Piazza San Giovanni sarà palcoscenico di un eclatante "attacco di cuore collettivo", mimato dai giovani cittadini di Ciriè e delle Valli di Lanzo!
Portiamo in questo modo alla luce il nostro dissenso nei confronti della delibera della Regione che ha stabilito di trasferire il reparto di Emodinamica dell'Ospedale di Ciriè a Ivrea.
Questo servizio di emergenza ha permesso fino a oggi di prestare tempestivamente soccorso per salvare gli abitanti del ciriacese e delle valli colti da infarto; non vogliamo perderlo! 
DIFENDIAMO IL NOSTRO OSPEDALE E GLI ABITANTI DI CIRIE' E DELLE VALLI DI LANZO!!!


Riteniamo importante partecipare a questo momento pubblico che aggiunge visibilità al problema del ridimensionamento del Presidio Ospedaliero riunito Ciriè Lanzo.

venerdì 15 marzo 2013

Monferino Pinocchio!!!!


Nell'ultimo post ci chiedevamo (ironicamente) se credere alle parole dell'assessore Monferino sulla salvezza dell'Ospedale di Lanzo. Oggi abbiamo un'ulteriore prova che l'assessore Monferino è ASSOLUTAMENTE INAFFIDABILE nelle sue affermazioni. Di fronte al prefetto e ai sindaci del territorio lunedì aveva affermato che, sulla permanenza dell'Emodinamica a Ciriè, ci avrebbe pensato e che entro un mese avrebbe dato una risposta.
Deve averci pensato MOLTO IN FRETTA però, perchè nella Delibera di Giunta Regionale promulgata ieri, giovedì,  L'EMODINAMICA DI CIRIE' VIENE DISATTIVATA ENTRO IL 31/12/2013!!!!!!!!!!!

E per completare l'opera, come ciliegina sulla torta, VIENE DISATTIVATA LA CHIRURGIA DI LANZO DAL 30/06/2013!!!!!!!!!!

Questo sconfessando apertamente quanto affermato dallo stesso assessore pochi giorni prima agli amministratori locali in Prefettura.
Di seguito pubblichiamo la scheda contenuta nella DGR che riguarda i nostri Ospedali:

OGGETTO: Programmazione sanitaria regionale. Interventi di revisione della rete ospedaliera piemontese, in applicazione della D.C.R. n. 167-14087 del 03.04.2012 (P.S.S.R. 2012-2015).
Cliccando sul seguente link si può visionare il Testo integrale della delibera regionale

Quanto sopra è la dimostrazione che la giunta regionale ed i suoi assessori NON hanno nessuna intenzione di ascoltare i territori, nemmeno quando questi propongono soluzioni a costo zero. La loro priorità è il taglio dei posti letto. Con questa visione miope della sanità regionale non possiamo assolutamente permetterci di abbassare la guardia. Siamo ormai stanchi da tempo di bugie e di perdite di tempo. Diventa vitale incontrarci ed essere in molti

MARTEDI' 19 MARZO ALLE ORE 21
a Lanzo presso la sala ATL via Umberto I, 9

per decidere ulteriori iniziative da mettere in campo contro queste inaccettabili decisioni.

martedì 18 dicembre 2012

Le Istituzioni locali a difesa degli Ospedali. Meno la LEGA NORD!


Grande partecipazione di cittadini e di amministratori all'incontro dei sindaci e dei consiglieri comunali, facenti parte del Distretto 1 dell'ASL TO4, convocato a Lanzo dalla presidente, e sindaco di Lanzo, Tina Assalto. I sindaci e i consiglieri dei comuni facenti parte del distretto (Ala di Stura, Balangero, Balme, Barbania, Borgaro Torinese, Cafasse, Cantoira, Caselle Torinese, Ceres, Chialamberto, Cirié, Coassolo Torinese, Corio, Fiano, Front, Germagnano, Groscavallo, Grosso, Lanzo Torinese, Lemie, Levone, Mathi, Mezzenile, Monastero di Lanzo, Nole, Pessinetto, Robassomero, Rocca Canavese, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo, San Maurizio Canavese, Traves, Usseglio, Vallo Torinese, Varisella, Vauda Canavese, Villanova Canavese, Viù) riuniti in un'unica assemblea, hanno votato e adottato l'Ordine del giorno, che era stato preparato dal Comitato e dal Comune di Lanzo, in cui si prende una posizione ferma CONTRO la riorganizzazione del Presidio Ospedaliero di Ciriè-Lanzo proposta dalla Regione Piemonte.
Di seguito il documento approvato:

Erano presenti, oltre agli amministratori locali, i consiglieri regionali Stefano Lepri (PD), Gianna Pentenero (PD), Nino Boeti (PD) e Alberto Goffi (UDC). Da tutti parole di sostegno alla giusta battaglia del territorio per il mantenimento dell'integrità del Presidio Ospedaliero.
Presente anche l'Assessore al Lavoro della Regione Claudia Porchietto (PDL) che ha preso l'impegno di evidenziare le nostre esigenze in sede di Giunta regionale.
Sconcertante il comportamento degli amministratori facenti capo alla LEGA NORD che hanno invece disertato la riunione facendo pervenire un documento in cui si vaneggia di strumentalizzazioni delle notizie date a riguardo dell'Ospedale.
A questo punto, senza strumentalizzazioni, siamo veramente STUFI di questi ultimi.
I rappresentanti eletti sul territorio dovrebbero a nostro avviso cercare di capire in base a quali esigenze e argomentazioni si è sviluppata questa battaglia a difesa dei nostri Ospedali. Secondo noi, non è seguendo le direttive che vengono dall'alto che si fa buona amministrazione, ma ascoltando ciò che viene dal basso, dalla gente.
E la gente NON vuole che l'Ospedale di Lanzo perda il 55% dei propri posti letto. NON vuole che l'Oncoematologia di Lanzo venga trasferita, portandosi dietro gli anestesisti e mettendo ulteriormente a rischio la permanenza del Pronto Soccorso già dimezzato. NON vuole che la medicina di Lanzo sia presente solo per curare le bronchiti e si debba ricorrere ad altre strutture per patologie più complesse. NON vuole rischiare la pelle perchè costretta a raggiungere un Pronto Soccorso di Torino perchè l'emodinamica di Ciriè è stata cancellata. NON VUOLE CONTENITORI VUOTI!!!!!!!!
I sindaci e molti consiglieri comunali del territorio l'hanno capito.
Per gli eletti della LEGA NORD ormai è tardi...

giovedì 13 dicembre 2012

Situazione drammatica sul futuro degli Ospedali di Lanzo e Ciriè



La giunta regionale ha presentato alla IV Commissione del consiglio, che sta valutando il riordino della rete ospedaliera piemontese, una serie di interventi di cui abbiamo già dato notizia nel presente blog.
Alla gravissima situazione prospettata per l’Ospedale di Lanzo, si aggiunge ora il previsto spostamento dell’emodinamica di Ciriè ad Ivrea con grave pregiudizio per il Pronto Soccorso avanzato DEA appena inaugurato.

NON SIAMO D’ACCORDO
E CON NOI NON SONO D’ACCORDO I NOSTRI SINDACI E GLI OPERATORI DELLA SANITA’

È assolutamente necessario contrastare le gravissime proposte dell'assessore Monferino.

Sono state messe in campo due iniziative, una dalle rappresentanze sindacali dell’ASL TO4 e una dagli amministratori delle Valli di Lanzo e del Ciriacese.

Le rappresentanze sindacali unitarie hanno indetto una


ASSEMBLEA  DI TUTTO IL PERSONALE degli Ospedali di Lanzo e Ciriè
VENERDI' 14  DICEMBRE ORE 14 – 16
PRESSO LA CHIESA DELL’OSPEDALE DI LANZO 


Il sindaco di Lanzo, in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci e sulla base di quanto deciso dalla Conferenza dei Sindaci venerdì scorso, ha indetto 

un incontro delle ASSEMBLEE CONSILIARI CONGIUNTE
dei Comuni del Distretto sanitario 1

LUNEDI' 17 DICEMBRE ALLE ORE 18 PRESSO IL CENTRO LANZOINCONTRA

Il sindaco di Lanzo ha invitato i sindaci del Distretto Ciriè-Lanzo a provvedere a convocare i propri consiglieri.
L’O.d.G. proposto dal sindaco di Lanzo è il seguente: 
Riordino rete ospedaliera: situazione degli Ospedali di Lanzo e Ciriè. Determinazioni.


TUTTA la popolazione è invitata ai due appuntamenti. Dobbiamo partecipare in tanti per farci sentire e manifestare il nostro dissenso a queste inique e drastiche decisioni di tagli indiscriminati sui nostri due ospedali, spostando varie specializzazioni ad Ivrea. Ognuno pensi che avere necessità dell’ospedale (magari di notte) e raggiungere Ivrea sarebbe terribilmente lontano.

E' FONDAMENTALE PARTECIPARE NUMEROSI PERCHE’ TUTTO QUESTO E' INACCETTABILE