Visualizzazione post con etichetta Dott. Boraso. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Dott. Boraso. Mostra tutti i post

lunedì 22 settembre 2014

Nuovo Centro per i disturbi dell'alimentazione a Lanzo e richieste del Comitato per screening tumore al seno


Venerdì 19 settembre è stato inaugurato presso l'Ospedale di Lanzo il nuovo "Centro aziendale per i disturbi del comportamento alimentare"
Il Direttore dell'ASL TO4, Dr. Boraso, e la responsabile della struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica, D.ssa Gavassa, hanno illustrato le finalità del Centro ed hanno accompagnato gli intervenuti a visitare lo stesso. Queste le indicazioni dell'ASL:

"Per accedere al Servizio, le persone interessate, i loro familiari, i medici di famiglia o gli altri Servizi invianti, potranno prendere contatto con il servizio di accoglienza del Centro presso l’Ospedale di Lanzo (telefono 0123 300724), dalle 8,30 alle 16 dal lunedì al venerdì. La presa in carico delle persone affette da disturbi del comportamento alimentare prevede l’accoglienza da parte di operatori appositamente formati, con accesso sempre dalle 8,30 alle 16 dal lunedì al venerdì. Questi operatori garantiscono la prenotazione degli appuntamenti, ricevono le persone interessate e le loro famiglie e fungono da coordinamento tra le varie figure professionali dell’équipe, non sempre presenti contemporaneamente nel Centro.
L’équipe multispecialistica dedicata alla cura delle persone affette da DCA è costituita da medici psichiatri, da psicologi, da medici specializzati in dietetica e nutrizione clinica esperti nel settore.
Per quanto riguarda il percorso di cura, alla fase d’accoglienza segue la prima valutazione clinica e la definizione del progetto terapeutico individuale, privilegiando il trattamento ambulatoriale (ma sarà assicurato se necessario il ricovero in Day Hospital nutrizionale presso gli Ospedali di Ivrea e di Lanzo).
In Italia, i disturbi del comportamento alimentare coinvolgono circa tre milioni di giovani, di cui il 95,9% donne e il 4,1% uomini"

I rappresentanti del Comitato, invitati alla presentazione, hanno apprezzato la realizzazione dell'iniziativa sottolineando l'importanza della prevenzione ma anche la necessità di prevedere dei posti letto dedicati per i ricoveri dei casi più complessi.

Riguardo alla prevenzione, il Comitato ha poi consegnato al Direttore Dr. Boraso una lettera di segnalazione relativa allo screening per la prevenzione del tumore al seno. Il tutto su sollecitazione di molte donne del territorio che hanno evidenziato alcune difficoltà nell'accedere ai servizi dedicati alla diagnostica di tale patologia. Di seguito il testo della lettera inoltrata anche ai sindaci del territorio e, per conoscenza, al Dr. Saitta, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte.


Il Comitato si augura che le indicazioni contenute nella lettera vengano prese in considerazione dai responsabili della tutela della salute per soluzioni in merito. Mentre solleciteremo ancora la collocazione di un mammografo presso l'Ospedale di Lanzo, informiamo su quanto è previsto attualmente per gli screening:
  • le donne di età compresa fra i 50 e 69 anni dovrebbero ricevere la comunicazione a casa;
  • le donne comprese fra i 45 e 49 anni e fra i 70 e 75 anni possono effettuare la mammografia su presentazione spontanea presso i centri di screening, inserendosi così nel programma di prevenzione.
Suggerimenti e segnalazioni sono ben graditi e potranno essere fatti tramite la mail del comitato comitato.ospedale.lanzo@gmail.com o sulla pagina facebook Comitato per la difesa dell'Ospedale di Lanzo

venerdì 4 aprile 2014

Tutto quello che NON è stato detto sulla Post acuzie cardiologica dell’ASL TO4


Lunedì 31 marzo il Comitato ha incontrato la dirigenza dell’ASLTO4 presso l’Ospedale di Lanzo. A seguito dell’incontro, e dopo aver letto la “Lettera aperta agli Organi di Informazione. Tutto quello che c’è da sapere sulla Post acuzie cardiologica dell’ASL TO4” pubblicata dalla direzione dell’ASL sul sito della stessa, ci sentiamo obbligati ad evidenziare alcuni punti emersi dall’incontro e NON presenti nella lettera.

Il direttore dell’ASL spiega nella sua lettera cosa ha trovato al suo arrivo due anni fa e cosa ha fatto da allora in avanti.

Noi vorremmo invece partire da TRE anni fa per far comprendere meglio il NOSTRO ragionamento.

Nel 2011 l’Ospedale di Lanzo si presentava con la seguente dotazione:
a)        Punto di Primo Intervento: Apertura accesso utenza H24
b)       Guardia medica territoriale.
c)        Laboratorio Analisi: Apertura attività 7,30/17,00 – Attività per ricoverati ed utenti esterni
d)       Radiodiagnostica: Apertura attività 8,00/23,00 - Radiologia tradizionale e contrastografica, TC, ecografia, ecografia interventistica, ecografia ginecologica, ecocardiografia
e)        Fisiatria per adulti ed età evolutiva: Prestazioni riabilitative fisioterapiche e logopediche per esterni, riabilitazione cardiologica e polmonare per i ricoverati della S.C. post acuzie ad indirizzo cardio-respiratorio, riabilitazione motoria per i ricoverati della S.C. Medicina ed S.S. Lungodegenza.
f)         Endoscopia gastroenterologia e broncoscopia
g)        Prevenzione Serena 1° livello prevenzione tumori colon-retto
h)        Dialisi: 10 posti letto
i)          Blocco Operatorio Centralizzato: due Sale Operatorie e Centrale di Sterilizzazione
j)         Servizio di Dietologia
k)       Servizio Farmaceutico
l)          Ambulatori specialistici ospedalieri di: Urologia con endoscopia urologica ed urodinamica, Anestesiologia con Terapia Antalgica, Allergologia, Pneumologia con Spirometria ed OSAS, Cardiologia con ECG e test da sforzo, Malattie Endocrine, Ricambio e Nutrizione, Gastroenterologia, Neurologia, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Ginecologia, Onco-ematologia, Psiconcologia, Oculistica, ORL con audiometria, Odontoiatria e Stomatologia, Chirurgia maxillo facciale, Ortopedia e Traumatologia, Nefrologia, Medicina Generale. 
m)     Unità operative di ricovero:
  1. S.C. Medicina Generale: 50 Posti letto
  2. S.S. Lungodegenza: 25 Posti letto
  3. S.C. Post acuzie ad indirizzo cardio-polmonare: 38 Posti letto (di cui 10 Pneumologia)
  4. S.S. Day Hospital Multispecialistico: 12 Posti Letto
  5. S.S. Day Surgery: 7 Posti Letto
  6. S.S UOCP - Hospice: 8 Posti Letto
In totale nel Presidio Ospedaliero di Lanzo erano presenti 150 POSTI LETTO.
 
In seguito è successo di TUTTO, e precisamente:

  • A Novembre 2011, il Dr. Secreto direttore dell’ASL, ha CHIUSO META’ del Reparto di Riabilitazione Cardio Polmonare, ubicato al terzo piano dello stabile di Lanzo, per “urgenti lavori di messa in sicurezza”. Tali urgenti lavori si sono poi rivelati essere il rifacimento dell’impianto elettrico, di un bagno e tre porte tagliafuoco. Le comunicazioni ufficiali dell’ASL affermarono che NON ci sarebbe stata riduzione dei posti letto. I lavori sarebbero stati fatti anche nella seconda metà del piano per poi riaprire totalmente il reparto. La chiusura ha invece permesso all’ASL di effettuare, in modo assolutamente strumentale ed unilaterale, la CANCELLAZIONE di 10 posti letto di Pneumologia e 18 posti letto di cardiologia. Questo NONOSTANTE le proteste del Comitato che ha SEMPRE contestato la chiusura di metà reparto per lavori fantasma. Tale cancellazione è avvenuta con una delibera della dirigenza ASL del 15/03/12 di cui il Comitato non è mai stato messo a conoscenza. E questo è stato il PRIMO colpo inferto all’Ospedale di Lanzo.
  • Sempre a fine novembre 2011, nonostante tutte le NOSTRE proteste, è stato chiuso il Pronto Soccorso nelle ore notturne e ridotto il servizio a Punto di Primo intervento aperto per 12 ore (dalle 8.00 alle 20.00). Questo è stato il SECONDO pezzo che E’ STATO PORTATO VIA La promessa di ambulanze medicalizzate per far fronte alla chiusura notturna del Pronto Soccorso E’ RIMASTA SOLO UNA PROMESSA.
  • Ad aprile 2012 la giunta regionale ha approvato il Piano Sanitario Regionale 2012-2015 ed ha indicato l’Ospedale di Lanzo come Ospedale da RICONVERTIRE. A chi allora tentò di giustificare e difendere tale decisione, e ci riferiamo a parlamentari e consiglieri provinciali e regionali eletti localmente, ricordiamo che RICONVERTIRE significa CHIUDERE. Che l’intento fosse di CHIUDERE è stato confermato dall’attuale direttore.
  • A maggio 2012 si insedia l’attuale direttore dell’ASL Dr. Boraso, e immediatamente ridefinisce l’assetto del Reparto di Riabilitazione cardio polmonare con il mantenimento di SOLI 20 POSTI LETTO rispetto ai 39 precedentemente esistenti.
  • La regione Piemonte, nel proprio Piano sanitario, ha previsto per la nostra ASL la riduzione di 301 posti letto di riabilitazione e lungodegenza. Il nuovo direttore decide quindi che la riabilitazione di Lanzo debba essere ulteriormente ridotta (lo era già stata dal Dr. Secreto) passando da 20 a 17 POSTI LETTO. Non risultano adottate dall’ASL delibere in tal senso ne autorizzazioni esplicite della Regione per tale ulteriore riduzione. Questo è stato il TERZO colpo inferto all’Ospedale di Lanzo.
  • In data 26 marzo viene ordinato repentinamente dalla dirigenza ASL lo SPOSTAMENTO del Reparto di Riabilitazione cardiologica da Lanzo a Ciriè da completarsi entro il 30 marzo. Questo atto SVUOTA ulteriormente la struttura di servizi e prestazioni in essa presenti e riduce i posti letto ospedalieri di Lanzo sotto ai 120. Questo è il QUARTO atto che indebolisce il nostro Ospedale.

A seguito di quest’ultima azione, il Comitato ha presentato un ESPOSTO alla magistratura denunciando la lesione del diritto ad una corretta cura della popolazione delle Valli di Lanzo.

In occasione dell’incontro di lunedì 31 marzo tra il Comitato e la dirigenza al completo dell’ASL molte DOMANDE sull’Ospedale di Lanzo sono rimaste SENZA RISPOSTA. Tra queste:

  1. E’ stato SMEMBRATO E DISTRUTTO un reparto di eccellenza quale era quello di Riabilitazione Cardio-polmonare di Lanzo. NESSUNO CI HA SPIEGATO perchè.
  2. Nel passaggio da Lanzo a Ciriè sono stati trasferiti 17 posti letto sui 20 sopravvissuti dei 38 originali. NESSUNO CI HA DETTO chi, in Regione, ha formalmente autorizzato l’ulteriore riduzione di tali posti letto.
  3. E’ stato annunciato che verranno potenziati gli ambulatori di cardiologia e di pneumologia. L’attuazione è prevista per la FINE DI MAGGIO. NESSUNO CI HA DETTO perchè si è reputato necessario un trasferimento così urgente A FINE DI MARZO. La continuità assistenziale presume che PRIMA si potenzino gli ambulatori e POI si effettui il trasferimento.
  4. Ci è stato spiegato che lo spostamento del Reparto di riabilitazione cardiologica da Lanzo a Ciriè era una necessità dal punto di vista della sicurezza dei pazienti. Il reparto è stato pienamente operativo a Lanzo per più di 10 anni. Prima NESSUNO CI HA DETTO che in questo Ospedale i pazienti non erano sicuri. Dal 2011 ha subito pesanti tagli di organico e posti letto. Ci sembra troppo comodo dopo aver CREATO le eventuali condizioni di NON sicurezza addurre le stesse a motivo di cancellazione.
  5. Ci è stato detto che sono stati approvati 20 nuovi posti letto di continuità assistenziale da inserire nei locali prima occupati dalla Riabilitazione cardio polmonare. NON CI E’ STATO DETTO, e abbiamo dovuto scoprirlo da soli, che questi sono letti territoriali e NON rientrano nel conteggio dei posti letto ospedalieri. Quindi non contribuiscono al raggiungimento dei 120 posti letto necessari all’Ospedale
  6. Con lo spostamento e le ultime modifiche effettuate, l’Ospedale di Lanzo si ritrova ad avere 92 POSTI LETTO. In totale il numero dei posti letto è stato ridotto del 35% ed è adesso ben al di sotto dei 120 posti necessari per essere considerato Ospedale. NESSUNO CI HA GARANTITO che questo NON si tradurrà in una futura chiusura.
A queste ed altre domande le Valli di Lanzo chiedono risposte e si sono rivolte alla magistratura per ottenerle.

Nell’incontro con il direttore dell’ASL, la riduzione degli orari del servizio di radiologia e dell’anestesista di guardia nell’Ospedale di Lanzo sono stati presentati come pure idee NON ancora attuate. Vigileremo perchè NON vengano effettivamente attuate.

Con la loro denuncia le Valli di Lanzo hanno detto basta allo svuotamento dell’Ospedale di Lanzo. Abbiamo bisogno che gli Ospedali di Lanzo e Ciriè lavorino davvero come PRESIDIO RIUNITO, ma questo NON vuol dire che Lanzo debba essere svuotato e Ciriè congestionato. Ognuno si dovrà prendere le proprie responsabilità sia a livello operativo sia nelle azioni di pianificazione del futuro delle strutture. La montagna ha diritto ad avere servizi efficienti e difende i SUOI Ospedali.



sabato 15 marzo 2014

#STATESERENI, va tutto bene. Ma noi #NONLOSIAMOPERNIENTE


Ci risiamo, il vecchio detto “Nessuna nuova, buona nuova” questa volta non è proprio adatto al caso. Ci siamo lasciati con gli auguri di fine anno e ci tocca ritrovarci di nuovo in emergenza. Ma andiamo con ordine:
Come avevamo preannunciato, abbiamo richiesto un incontro al Direttore dell’ASL TO4, Dott. Boraso, per fare il punto della situazione sui movimenti intorno all’Ospedale di Lanzo. 


In particolare si richiedevano rassicurazioni in merito allo spostamento a Ciriè del Reparto di Riabilitazione Cardio-Polmonare e sul mantenimento della piena operatività dello stesso. Ad una prima richiesta del 24 gennaio non abbiamo ricevuto risposta. Ad un sollecito del 20 febbraio, veniva risposto che la prima richiesta non era pervenuta e che saremmo stati contattati per concordare un incontro. Oggi, 15 marzo, attendiamo ancora il contatto.


Le cose però intanto si sono mosse. E anche velocemente. Uno dei fatti accaduti è la caduta del governo regionale. La giunta Cota, che tanti danni ha fatto alla sanità piemontese, insieme a chi la sosteneva, sono stati costretti alla resa e ad indire nuove elezioni. Se questo da un lato è un bene, dall’altro lascia un vuoto preoccupante sulla governance della Sanità, dando mano libera alle dirigenze di attuare gli atti aziendali senza controllo alcuno da parte della politica regionale. Non a caso la FEDIR, il sindacato della dirigenza gestionale, tecnico e amministrativa di Asl e Aso, ha chiesto di sospendere l’iter di approvazione degli atti aziendali del Servizio sanitario regionale in attesa che si insedi una nuova amministrazione.


Invece nell’ASL TO4 le cose si muovono e anche in fretta. Il trasferimento dell'ex RBC (eccellenza riconosciuta a livello nazionale) da Lanzo a Ciriè dovrà avvenire secondo la dirigenza entro il 15 aprile e nulla avremmo da obbiettare se si trattasse di un semplice trasferimento (se non per la perdita di posti letto dell’Ospedale di Lanzo di cui diremo a breve). Il problema è che in questo trasferimento c'è anche una trasformazione. La struttura parte in un modo, con un'Equipe preparata, e arriva in un altro, perdendo pezzi per strada. E soprattutto non c'è più riabilitazione cardiologica ma una post-acuzie cardiologica. Non solo, a Lanzo si aspetta sempre il secondo pneumologo per rendere pienamente funzionante l'ambulatorio di pneumologia (promesso dopo il dimezzamento del reparto di RBC). 
Ma questi sono solo una parte dei problemi.
Tra i vari provvedimenti in itinere, segnaliamo con preoccupazione i seguenti futuri cambiamenti sull’Ospedale di Lanzo:
- la riduzione dell’orario dell’anestesista, messa in evidenza da una significativa lettera inviata al Comitato e ai sindaci da parte del Dott. Mulatero, (per questo già redarguito dalla dirigenza ASL)
- la riduzione di prestazioni del reparto di radiologia che dovrebbe condividere il tecnico radiologo con Ciriè con una sorta di reperibilità costante (sede a Ciriè e trasferimento a Lanzo al bisogno)




Tutto questo mette in grave crisi il Pronto Soccorso che già dimezzato sulle 12 ore, senza anestesista e radiologo è destinato a SPARIRE del tutto.

Come poi già detto sopra, in merito al Reparto di Riabilitazione cardio–polmonare, il dimezzamento del reparto prima e il successivo "trasferimento" ci fanno perdere 38 posti letto. Questo mette in grave rischio il futuro della struttura che si trova ad essere pericolosamente al di sotto dei limiti per essere considerata Ospedale. 

L'ASL sostiene che sono "voci e allarmi che creano inquietudine" per questo ha convocato i Sindaci per lunedì 24 marzo.

Per spiegare queste cose a chi dice che “va tutto bene”, il Comitato ha invece indetto una Conferenza Stampa a Lanzo, Salone ATL, per il giorno MARTEDI’ 25 MARZO alle ore 21,00 in cui risponderemo a chi ci dice #STATESERENI, che #NONLOSIAMOPERNIENTE

Vedremo se i sindaci il 24 si lasceranno tranquillizzare. In ogni caso il giorno dopo noi diciamo la nostra.


martedì 24 dicembre 2013

Auguri di Buone Feste dal Comitato difesa Ospedale Lanzo Ciriè


Fine dell'anno, tempo di bilanci. Di positivo c'è che siamo ancora qui e i nostri Ospedali di Lanzo e Ciriè sono ancora aperti. Dopo le rimostranze sull'Atto Aziendale che l'ASL TO4 ha presentato ai sindaci, sono state corrette alcune anomalie nel documento depositato in Regione. Il Direttore Generale Dr. Boraso ha incontrato il Comitato il 21 novembre a Lanzo. Presenti il sindaco Tina Assalto e l'Assessore Sergio Geninatti. Il Comitato e gli amministratori hanno posto correttamente i problemi e il Direttore ha risposto dicendo chiaramente cosa si poteva o non poteva fare, visti i tagli sulla sanità da parte della Regione.
Tutti hanno concordato sugli aspetti positivi:
  •  l'Ospedale di Lanzo è dichiarato di Territorio (e questo lo dovrebbe mettere al riparo da chiusure);
  • il reparto di medicina è riconosciuto come struttura complessa (con primario) a cui si affianca, come struttura semplice, la lungodegenza;
  • l'hospice non viene toccato come pure l'oncoematologia;
  • anche gli ambulatori non sono modificati;
  • l'emodinamica rimane a Ciriè sulle 24 ore.
Gli aspetti critici segnalati dal Comitato sono stati:
  • la pneumologia, che non era stata menzionata nella prima stesura del Piano: adesso viene inserita come ambulatorio e dovrebbe essere garantito un nuovo pneumologo anche se non a tempo pieno. La pneumologia perderà però i posti letto e diventerà solo ambulatoriale.
  • la riabilitazione cardiologica sarà trasferita a Ciriè purtroppo con una riduzione complessiva dei posti letto.
  • Le terapie antalgiche, non inserite nella bozza di piano, rimangono e l'attività dell'anestesista sarà calibrata anche in funzione dell'attività delle sale chirurgiche (che dovrebbe essere potenziata anche se solo per piccoli interventi)
  • la TAC, anche se comprata con soldi di benefattori (es.banche) non potrebbe funzionare perchè non c'è la possibilità di assumere personale.
Per superare il punto critico della riduzione dei posti letto il Direttore Generale dott Boraso ha dichiarato di voler esaminare la possibilità di portare a Lanzo un reparto post-acuzie di 20 posti-letto. Questo sarebbe molto utile, oltre che per il superamento del "limite numerico di sopravvivenza", anche per i nostri malati che superato il breve periodo di ricovero in "acuzie" (medicina o chirurgia) non sono ancora in grado di far ritorno a casa.
In conclusione il Direttore si è dichiarato disponibile ad ulteriori incontri.

L'attività del Comitato è proseguita poi il 16 dicembre con un incontro a Ciriè con le rappresentanze sindacali, gli operatori medici e comparto per iniziare un lavoro comune tra i due ospedali. A conclusione dell'incontro si è stabilito che è necessario fare una mappatura dei servizi offerti dall'Ospedale di Ciriè come si è fatto per Lanzo. Si incontreranno i medici di base del territorio e si approfondiranno i tempi e i modi per l'accesso ai servizi di prenotazione esami.

Vogliamo ringraziare in questo fine anno tutti coloro che hanno contribuito a mantenere alta l'attenzione su quanto sta succedendo intorno ai nostri Ospedali ed in particolare:
- Tutti i consigli comunali del Distretto 1 che hanno preso parte alla riunione ufficiale del 17 dicembre del 2012 che è terminata con l’approvazione di una mozione a difesa dell’Ospedale di Lanzo e dell’emodinamica di Ciriè (inviata in Regione).
- I partecipanti alla “biciclettata” del 25 maggio, per la difesa dell’emodinamica di Ciriè, in cui si è nuovamente distinta la comunità di Groscavallo con il suo fantastico campione Alessandro di soli 10 anni.
- Tutti i partecipanti alla nostra festa del 2° compleanno: amministratori, consiglieri regionali, parlamentari, esponenti sindacali, rappresentanti di altre realtà e di altri movimenti che si battono per la difesa del diritto alla salute, e, come sempre, alla nostra magnifica “colonna sonora” de "Li Magnoutoun".
A tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo  

    giovedì 31 ottobre 2013

    La Pneumologia Cancellata dall'Ospedale di Lanzo


    Se volevamo una dimostrazione di quanto fossero incompetenti i dirigenti della nostra ASL, la TO4, l'abbiamo avuta in questi giorni. La divulgazione dell'Atto Aziendale, il documento che viene inoltrato alla Regione per l'approvazione e che contiene il progetto di sviluppo che l'Azienda Sanitaria vuole portare avanti, ha di fatto cancellato la struttura di Pneumologia presente presso l'Ospedale di Lanzo. A dire il vero è stata cancellata la Pneumologia in tutta l'ASL TO4, ma che lo sia a Lanzo ci fa incazzare molto. Ma molto. E vi spiego perchè.  
    E’ di oggi 31/10/13 l’articolo della Stampa "La guida Michelin della sanità premia Sant’Anna e Molinette"
    che evidenzia come esista un portale www.doveecomemicuro.it che, scientificamente, da i voti a oltre 1200 Ospedali in Italia.
    Bene, invito tutti a provare ad andare sul sito. Nella pagina principale è presente una sezione intitolata “PROBLEMI DI SALUTE: CERCA DOVE E COME CURARTI”
    Selezionate il problema di salute. Nello specifico la BRONCHITE CRONICA
    Selezionate la Regione: PIEMONTE
    Selezionate la Provincia: TUTTE LE PROVINCE
    Premete Cerca
    Fatto? Vi invito a consultare il risultato.
    Al Primo posto tra le strutture Ospedaliere chi trovate ?
    IL PRESIDIO RIUNITO DI CIRIE’ E LANZO TORINESE, STABILIMENTO OSPEDALIERO DI LANZO TORINESE
    Capite l’ennesima enorme stupidagine che ci stanno proponendo dalla Dirigenza dell’ASL?
    Vogliono cancellare la MIGLIORE STRUTTURA PER IL TRATTAMENTO DELLA BRONCHITE CRONICA CHE ABBIAMO IN PIEMONTE.
    QUESTO NON DEVE ASSOLUTAMENTE ACCADERE.
    Il Comitato si opporrà con tutte le sue forze a questo nuovo sfregio alla sanità che si sta tentando di porre in atto. A breve avremo un colloquio con il Direttore dell'ASL Dr. Boraso e siamo determinati ad andare a fondo della faccenda.
    BASTA, NON PERMETTEREMO PIU’ CHE VENGANO PRESE DECISIONI SOPRA LE NOSTRE TESTE.

    martedì 4 giugno 2013

    RI-ECCOCI - Il 2° Compleanno del Comitato


    "L’uomo ha costruito aerei in grado di volare senza pilota per uccidere i nemici a migliaia di chilometri di distanza, guidando missili con un joystick. L’uomo ha costruito ordigni nucleari in grado di annientare la popolazione della terra schiacciando qualche bottone. Però non riesce a dare cure gratuite e di qualità a chi ne ha bisogno. L’uomo che è riuscito ad andare a passeggio sulla Luna non riesce a garantire che chi sta male possa essere aiutato."
    Queste sono le parole di Cecilia Strada che Alex, dieci anni, ha portato scritte su un cartello appeso davanti alla sua biciclettina da Groscavallo a Ciriè nella biciclettata a difesa dell'Emodinamica. La sua determinazione nel difendere i propri ospedali, dà speranza per il futuro a tutto il Comitato ed è la stessa che ci spinge da due anni a NON mollare. Alcuni risultati sono stati ottenuti e questo ci ha confortati nel celebrare il secondo compleanno del Comitato nella serata di venerdì 31 maggio 2013. La serata è stata descritta nelle seguenti belle parole di Emiliana Roscioli:


    "..Non è semplice fare un resoconto dettagliato della serata del 31 maggio, il nostro 2° compleanno. Tutti i nostri ospiti hanno dato un contributo molto sentito e competente sull'attuale situazione della sanità in Piemonte che, se non contrastata, potrebbe portare all'eliminazione di servizi importantissimi e preziosissimi conquistati in lunghi anni dai cittadini, da operatori molto motivati ed anche da benefattori.
    Ogni intervento, da quello degli oratori a quello dei nostri mitici "Magnotoun", avrebbe meritato un'intera serata.
    Vogliamo pertanto ringraziare gli intervenuti che sono, prima di ogni cosa, nostri preziosissimi amici che elenchiamo nell'ordine in cui sono intervenuti:
    1° gruppo: Enrica Valfrè (segretaria provinciale CGIL funzione pubblica), Eleonora Artesio, Monica Cerutti e Nino Boeti (consiglieri regionali), Francesca Bonomo (deputata);
    2° gruppo: dott Ciro Spiezio (medico di famiglia e promotore dell'iniziativa sull'emodinamica di Ciriè), dott Gabriele Gallone (segretario regionale dell'ANAAO- associazione medici dirigenti);
    3° gruppo: Tina Assalto (sindaco di Lanzo), Francesco Brizio (sindaco di Ciriè) e Marino Poma (del nostro comitato per la difesa del Presidio Ospedaliero Ciriè-Lanzo).
    Erano attesi anche Rosanna Becarelli (comitato 21 marzo) e il dott Roberto Dosio (Valdese) che per motivi di salute non sono potuti intervenire e ne siamo molto dispiaciuti perchè avrebbero dato un contributo molto importante alla serata.
    Si è scusato per l'assenza il senatore Stefano Lepri.
    Durante gli interventi sono state proiettate diapositive scelte con la solita maestria e sensibilità da Laura Tetti.
    Ogni gruppo era preceduto e seguito dai canti simpaticissimi dei nostri amici di sempre "I Magnoutoun".


    Entrando nel salone gli spettatori trovavano anche dei tavoli in cui tre gruppi particolarmente motivati: Libera, Medici di famiglia di Ciriè e i giovani democratici raccoglievano firme per tre ragioni molto importanti: Libera per l'iniziativa "riparte il futuro" (promossa da Don Ciotti) contro la corruzione e il voto di scambio, i medici di famiglia per salvare l'emodinamica di Ciriè, i giovani democratici per la petizione "sanità bene comune" contro la vendita degli ospedali.
    Un ringraziamento molto sentito va ai tanti collaboratori e a tutti gli spettatori che han reso più importante la nostra "festa". E tra questi i "nostri" parroci, le "nostre" suore, Maura Fassio che, senza mettersi particolarmente in mostra, ci sono stati SEMPRE accanto sia a Lanzo che nelle manifestazioni di Torino.
    Queste vicinanze, assieme a quella preziosissima di Mons. Nosiglia e di tutti i sindaci del distretto1 ci permettono di continuare nel nostro cammino, sapendo che alcune cose sono state ottenute di cui la più importante è che IL NOSTRO OSPEDALE NON SARA' PIU' RICONVERTITO ma che dobbiamo continuare a vigilare perchè non ci siano altri impoverimenti meno evidenti ma ugualmente assai cruciali per la nostra gente di montagna.
    Un ringraziamento doveroso va anche al Direttore generale dell'ASL TO4 dott Boraso che, non potendo partecipare direttamente, ha inviato in sua rappresentanza il Dott Rubino e il dott Vallino della Direzione sanitaria del Presidio Ciriè-Lanzo.
    Tutta la serata, parecchio impegnativa, è stata possibile anche grazie a due persone di grande valore umano e professionale: Ester Francesetti (presentatrice) e Gigi Masci (regista).."

    Bella serata di festa davvero, che ci lascia però vigili ed attenti a tutto quanto succede intorno ai NOSTRI Ospedali. 
    Un arrivederci alle prossime iniziative del Comitato

    giovedì 16 maggio 2013

    Secondo compleanno del Comitato difesa Presidio Ospedaliero Ciriè-Lanzo


    Il comitato per la difesa dell'Ospedale di Lanzo è nato 2 anni fa per opporsi alla riconversione/chiusura prevista dalla riforma "Monferino" ed è poi diventato Comitato per la difesa del Presidio Ospedaliero Ciriè-Lanzo per opporsi anche all'eliminazione del servizio di emodinamica dell'Ospedale di Ciriè.
    Per il nostro 2° compleanno stiamo organizzando le seguenti due iniziative.

    - la prima iniziativa, il 25 maggio, sarà  una "passeggiata ciclistica aperta a tutti" che dalle alte Valli di Lanzo passando per Lanzo raggiungerà Ciriè. In questo modo si vuole dimostrare quanto sia grande la distanza e il conseguente tempo di percorrenza per giungere all'attuale primo servizio di emodinamica. Con  i tagli previsti dalla Regione la probabilità per un infartuato di raggiungere Ivrea o Torino si riduce drammaticamente.

    - La seconda, il 31 maggio alle ore 21 a Lanzo. Piazza Rolle, presso il salone polivalente “Lanzo Incontra”, sarà una serata organizzata con la collaborazione del Comune di Lanzo e il Gruppo Folk "Li Magnoutoun". L’evento, di cui si allega il volantino, sarà un incontro tra il serio e l'allegro in cui verranno portate le testimonianze di chi ci è stato più vicino. Verranno ripercorsi gli eventi e le iniziative del Comitato che, in quest’ultimo anno, ha iniziato a tenere contatti anche con altre realtà in lotta contro i tagli del Piano sanitario regionale e la privatizzazione della sanità, primo fra tutti il combattivo comitato per la difesa del Valdese, poi il comitato 21 marzo, quindi i giovani democratici.

    Molti hanno già confermato la loro presenza:
    -Tina Assalto (sindaco di Lanzo) e Francesco Brizio (sindaco di Ciriè);
    -Eleonora Artesio, Nino Boeti e Monica Cerutti (consiglieri regionali);
    -Stefano Lepri e Francesca Bonomo (parlamentari)
    -Rossana Becarelli (Direttore Sanitario del San Giovanni Vecchio e presidente del comitato 21 marzo)
    -Enrica Valfrè, segretaria provinciale CGIL funzione pubblica;
    - dott Roberto Dosio (del Comitato difesa degli Ospedali Valdesi);
    - dott Gabriele Gallone (dell'Osp.San Luigi e segretario regionale del sindacato medici dirigenti ANAAO).
    - rappresentanza di medici di Ciriè mobilitati sull'emodinamica.

    Sono anche stati confermate le presenze dei banchetti per raccolta firme:
    1-dei medici di Ciriè contro la chiusura dell'emodinamica
    2-dei giovani democratici per la petizione popolare contro la vendita degli Ospedali
    3- di "Libera" per l'iniziativa "riparte il futuro" contro la corruzione e lo scambio elettorale politico-mafioso.
    E' stato invitato l'Arcivescovo Nosiglia, il direttore generale dell'ASL TO4 dott Boraso e l'Assessore Regionale Cavallera.

    Partecipiamo numerosi.
    Come dice il volantino e come è stato più volte dimostrato dalla vostra costante presenza

    "Con l’impegno di tutti, con la solidarietà di tutti,
    con la caparbietà e la costanza della gente di montagna,
    con dignità, fermezza e senza mai abbassare la testa

    si può, possiamo farcela

    venerdì 2 novembre 2012

    L'ASL risponde al comitato senza....rispondere!

    E' davvero sconcertante che il direttore dell'ASL TO4 Dr. Boraso risponda ad una delle richieste del comitato senza in realtà dire nulla.
    Il problema da noi recentemente sollevato riguardava il fatto che, nella prevista ottica di dialogo tra le parti, l'ASL avesse concluso le riunioni della commissione che dovrebbe decidere le sorti dell'Ospedale di Lanzo SENZA informare le istituzioni locali e il comitato di quanto emerso.
    La risposta del direttore è stata che, essendo quanto scaturito dalla commissione un documento preliminare, lo stesso è stato inviato alla regione per "...ulteriori revisioni..." 
    Tale comportamento ci fa pensare che siano emerse valutazioni non proprio favorevoli al NOSTRO ospedale, altrimenti non vediamo quali problemi ci fossero a condividere il tutto con sindaci, sindacato e associazioni.
    Conoscendo le "revisioni" a cui ci ha abituato la giunta regionale, sospettiamo che ai tagli sicuramente previsti dalla commissione ....si vogliano aggiungere ulteriori tagli.


    Continuamo a dire che questo NON ci sta bene. Siamo stanchi di vedere che le decisioni che ci riguardano più da vicino vengono prese nei luoghi più lontani. Vogliamo partecipare al processo decisionale, e faremo di tutto per conservare l'integrità dell'Ospedale di Lanzo.
    A proposito di integrità dell'Ospedale, alla precedente lettera che chiedeva informazioni sulla prevista fornitura di una nuova TAC a Lanzo, il Dr. Boraso non ha risposto.
    Secondo voi cosa vorrà dire....

    mercoledì 24 ottobre 2012

    Il Comitato chiede notizie all'ASL sugli Ospedali

    Nel mese di luglio, a seguito di un incontro del Comitato con il direttore dell'ASL TO4, apprendemmo che era stata istituita una commissione, poi definita dal direttore come tecnico/istituzionale, per decidere sulle sorti degli Ospedali del territorio. 
    Come riportato su questo blog il 30 luglio "L'ASL TO4 teme il comitato....?????" alla nostra richiesta di partecipare alle riunioni della commissione venne risposto tramite lettera che ciò non era possibile.
    Nella sua lettera il direttore si impegnava però "...ad aggiornare periodicamente rispetto all'andamento dei lavori..."

    Adesso siamo venuti a conoscenza del fatto che la commissione ha concluso i lavori ma.... di aggiornamenti nemmeno l'ombra!!!!

    Questa mattina, per ricordare al direttore gli impegni presi, il Comitato ha scritto nuovamente all'ASL TO4 la seguente lettera

    Attendiamo "cortesemente" una risposta, ma questa volta non siamo disposti ad attendere per molto.
    Questo atteggiamento che mira a non informare il territorio su cosa si sia deciso NON ci sta bene e potrebbe trovarci meno "cortesi" al prossimo incontro.

    Non ci arrendiamo e NON CI RICONVERTIAMO!!!!!!!!!!!

    martedì 9 ottobre 2012

    Il Comitato chiede notizie della TAC per l'Ospedale

    E' ormai cronica la situazione della TAC dell'Ospedale di Lanzo che  non è più in grado di svolgere il proprio compito essendo da tempo guasta e, a quanto riferito, NON riparabile.
    A questo fatto si aggiunge il cattivo stato della TAC dell'Ospedale di Ciriè, spesso ferma anch'essa per guasti, che costringe il personale medico dell'ASL a cercare affannosamente alternative, generalmente presso strutture private.
    L'Assessore Monferino aveva comunicato all'ASL TO4, nella scorsa primavera, la necessità della sostituzione della TAC di Lanzo e l'allora Commisario Secreto ne aveva dato notizia in occasione di diversi incontri pubblici.
    Durante l'incontro tra il Comitato e il direttore ASL TO4 Dr. Boraso, avvenuto nel mese di luglio, avevamo posto la domanda relativa all'acquisto della TAC per Lanzo e la risposta del direttore era stata che si conoscevano i termini del problema ma che al momento non erano disponibili i fondi per la soluzione.
    Essendo passati alcuni mesi, il Comitato ha nuovamente posto l'accento sul problema inviando all'ASL la lettera seguente

    Attendiamo la risposta della Direzione di cui daremo notizia all'interno di questo sito.
    Il Comitato desidera in tal modo continuare l'opera di sensibilizzazione delle Istituzioni, da tempo iniziata, per mantenere e garantire la piena operatività dell'Ospedale di Lanzo.

    lunedì 30 luglio 2012

    L'ASL TO4 TEME IL COMITATO.....????

    Come annunciato nel Post precedente, il giorno 24 luglio, a Ciriè, una delegazione del Comitato Valli di Lanzo per la difesa dell'Ospedale ha incontrato il Dott. Boraso, Direttore generale dell'ASL TO4.
    Dall’incontro, comunque cortese, è emersa la totale discordanza tra le posizioni del Direttore e quelle del Comitato.
    Il Dott. Boraso ha affermato che Lanzo dovrà diventare un “CONTENITORE DI SERVIZI PER LA SALUTE” senza specificare il …..CONTENUTO.
    Il Comitato ha ribadito che Lanzo ha TUTTE le caratteristiche per essere “Ospedale Territoriale” e che si farà di tutto perché questa sia la destinazione finale della struttura.
    Si è insistito molto sulla richiesta, già fatta l’anno scorso, che gli ospedali di Lanzo e di Ciriè vengano considerati un presidio ospedaliero unico e si è nuovamente evidenziato come ogni modifica fatta su Lanzo ricada inevitabilmente anche su Ciriè.
    Essendo venuti a conoscenza del fatto che esiste una Commissione istituita dall’ASL che sta decidendo le sorti dell’Ospedale e a cui partecipa una delegazione dei sindaci, il Comitato ha richiesto di partecipare alle riunioni della stessa per poter essere informato tempestivamente sulle discussioni in atto.


    La risposta arrivata oggi dal Direttore Boraso è stata che  “…essendo la Commissione istituzionale/tecnica, NON si ritiene opportuno estendere la partecipazione al Comitato….”

    NON SI RITIENE OPPORTUNO ????

    Ci viene il sospetto (certezza….) che la commissione stia decidendo di distruggere l’Ospedale di Lanzo smembrandolo in piccoli pezzi e sparpagliandoli un po ovunque e che non si ritenga opportuno far conoscere tale intenzione alla popolazione.

    Non sarà mica che l’ASL teme il Comitato e la sua presa di posizione netta CONTRO la riconversione ????

    Se si crede di poter restituire al territorio un pacchetto preconfezionato di smantellamento dell’Ospedale, avvertiamo fin d’ora il Dott. Boraso che NON SIAMO ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO!!!!!!!!!!

    Non ci bastano più le rassicurazioni a scatola chiusa, VOGLIAMO PARTECIPARE ALLE DECISIONI!!!!!

    Il Comitato si riserva di intraprendere azioni più significative per ribadire questo concetto in modo più chiaro e preciso