venerdì 4 aprile 2014

Tutto quello che NON è stato detto sulla Post acuzie cardiologica dell’ASL TO4


Lunedì 31 marzo il Comitato ha incontrato la dirigenza dell’ASLTO4 presso l’Ospedale di Lanzo. A seguito dell’incontro, e dopo aver letto la “Lettera aperta agli Organi di Informazione. Tutto quello che c’è da sapere sulla Post acuzie cardiologica dell’ASL TO4” pubblicata dalla direzione dell’ASL sul sito della stessa, ci sentiamo obbligati ad evidenziare alcuni punti emersi dall’incontro e NON presenti nella lettera.

Il direttore dell’ASL spiega nella sua lettera cosa ha trovato al suo arrivo due anni fa e cosa ha fatto da allora in avanti.

Noi vorremmo invece partire da TRE anni fa per far comprendere meglio il NOSTRO ragionamento.

Nel 2011 l’Ospedale di Lanzo si presentava con la seguente dotazione:
a)        Punto di Primo Intervento: Apertura accesso utenza H24
b)       Guardia medica territoriale.
c)        Laboratorio Analisi: Apertura attività 7,30/17,00 – Attività per ricoverati ed utenti esterni
d)       Radiodiagnostica: Apertura attività 8,00/23,00 - Radiologia tradizionale e contrastografica, TC, ecografia, ecografia interventistica, ecografia ginecologica, ecocardiografia
e)        Fisiatria per adulti ed età evolutiva: Prestazioni riabilitative fisioterapiche e logopediche per esterni, riabilitazione cardiologica e polmonare per i ricoverati della S.C. post acuzie ad indirizzo cardio-respiratorio, riabilitazione motoria per i ricoverati della S.C. Medicina ed S.S. Lungodegenza.
f)         Endoscopia gastroenterologia e broncoscopia
g)        Prevenzione Serena 1° livello prevenzione tumori colon-retto
h)        Dialisi: 10 posti letto
i)          Blocco Operatorio Centralizzato: due Sale Operatorie e Centrale di Sterilizzazione
j)         Servizio di Dietologia
k)       Servizio Farmaceutico
l)          Ambulatori specialistici ospedalieri di: Urologia con endoscopia urologica ed urodinamica, Anestesiologia con Terapia Antalgica, Allergologia, Pneumologia con Spirometria ed OSAS, Cardiologia con ECG e test da sforzo, Malattie Endocrine, Ricambio e Nutrizione, Gastroenterologia, Neurologia, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Ginecologia, Onco-ematologia, Psiconcologia, Oculistica, ORL con audiometria, Odontoiatria e Stomatologia, Chirurgia maxillo facciale, Ortopedia e Traumatologia, Nefrologia, Medicina Generale. 
m)     Unità operative di ricovero:
  1. S.C. Medicina Generale: 50 Posti letto
  2. S.S. Lungodegenza: 25 Posti letto
  3. S.C. Post acuzie ad indirizzo cardio-polmonare: 38 Posti letto (di cui 10 Pneumologia)
  4. S.S. Day Hospital Multispecialistico: 12 Posti Letto
  5. S.S. Day Surgery: 7 Posti Letto
  6. S.S UOCP - Hospice: 8 Posti Letto
In totale nel Presidio Ospedaliero di Lanzo erano presenti 150 POSTI LETTO.
 
In seguito è successo di TUTTO, e precisamente:

  • A Novembre 2011, il Dr. Secreto direttore dell’ASL, ha CHIUSO META’ del Reparto di Riabilitazione Cardio Polmonare, ubicato al terzo piano dello stabile di Lanzo, per “urgenti lavori di messa in sicurezza”. Tali urgenti lavori si sono poi rivelati essere il rifacimento dell’impianto elettrico, di un bagno e tre porte tagliafuoco. Le comunicazioni ufficiali dell’ASL affermarono che NON ci sarebbe stata riduzione dei posti letto. I lavori sarebbero stati fatti anche nella seconda metà del piano per poi riaprire totalmente il reparto. La chiusura ha invece permesso all’ASL di effettuare, in modo assolutamente strumentale ed unilaterale, la CANCELLAZIONE di 10 posti letto di Pneumologia e 18 posti letto di cardiologia. Questo NONOSTANTE le proteste del Comitato che ha SEMPRE contestato la chiusura di metà reparto per lavori fantasma. Tale cancellazione è avvenuta con una delibera della dirigenza ASL del 15/03/12 di cui il Comitato non è mai stato messo a conoscenza. E questo è stato il PRIMO colpo inferto all’Ospedale di Lanzo.
  • Sempre a fine novembre 2011, nonostante tutte le NOSTRE proteste, è stato chiuso il Pronto Soccorso nelle ore notturne e ridotto il servizio a Punto di Primo intervento aperto per 12 ore (dalle 8.00 alle 20.00). Questo è stato il SECONDO pezzo che E’ STATO PORTATO VIA La promessa di ambulanze medicalizzate per far fronte alla chiusura notturna del Pronto Soccorso E’ RIMASTA SOLO UNA PROMESSA.
  • Ad aprile 2012 la giunta regionale ha approvato il Piano Sanitario Regionale 2012-2015 ed ha indicato l’Ospedale di Lanzo come Ospedale da RICONVERTIRE. A chi allora tentò di giustificare e difendere tale decisione, e ci riferiamo a parlamentari e consiglieri provinciali e regionali eletti localmente, ricordiamo che RICONVERTIRE significa CHIUDERE. Che l’intento fosse di CHIUDERE è stato confermato dall’attuale direttore.
  • A maggio 2012 si insedia l’attuale direttore dell’ASL Dr. Boraso, e immediatamente ridefinisce l’assetto del Reparto di Riabilitazione cardio polmonare con il mantenimento di SOLI 20 POSTI LETTO rispetto ai 39 precedentemente esistenti.
  • La regione Piemonte, nel proprio Piano sanitario, ha previsto per la nostra ASL la riduzione di 301 posti letto di riabilitazione e lungodegenza. Il nuovo direttore decide quindi che la riabilitazione di Lanzo debba essere ulteriormente ridotta (lo era già stata dal Dr. Secreto) passando da 20 a 17 POSTI LETTO. Non risultano adottate dall’ASL delibere in tal senso ne autorizzazioni esplicite della Regione per tale ulteriore riduzione. Questo è stato il TERZO colpo inferto all’Ospedale di Lanzo.
  • In data 26 marzo viene ordinato repentinamente dalla dirigenza ASL lo SPOSTAMENTO del Reparto di Riabilitazione cardiologica da Lanzo a Ciriè da completarsi entro il 30 marzo. Questo atto SVUOTA ulteriormente la struttura di servizi e prestazioni in essa presenti e riduce i posti letto ospedalieri di Lanzo sotto ai 120. Questo è il QUARTO atto che indebolisce il nostro Ospedale.

A seguito di quest’ultima azione, il Comitato ha presentato un ESPOSTO alla magistratura denunciando la lesione del diritto ad una corretta cura della popolazione delle Valli di Lanzo.

In occasione dell’incontro di lunedì 31 marzo tra il Comitato e la dirigenza al completo dell’ASL molte DOMANDE sull’Ospedale di Lanzo sono rimaste SENZA RISPOSTA. Tra queste:

  1. E’ stato SMEMBRATO E DISTRUTTO un reparto di eccellenza quale era quello di Riabilitazione Cardio-polmonare di Lanzo. NESSUNO CI HA SPIEGATO perchè.
  2. Nel passaggio da Lanzo a Ciriè sono stati trasferiti 17 posti letto sui 20 sopravvissuti dei 38 originali. NESSUNO CI HA DETTO chi, in Regione, ha formalmente autorizzato l’ulteriore riduzione di tali posti letto.
  3. E’ stato annunciato che verranno potenziati gli ambulatori di cardiologia e di pneumologia. L’attuazione è prevista per la FINE DI MAGGIO. NESSUNO CI HA DETTO perchè si è reputato necessario un trasferimento così urgente A FINE DI MARZO. La continuità assistenziale presume che PRIMA si potenzino gli ambulatori e POI si effettui il trasferimento.
  4. Ci è stato spiegato che lo spostamento del Reparto di riabilitazione cardiologica da Lanzo a Ciriè era una necessità dal punto di vista della sicurezza dei pazienti. Il reparto è stato pienamente operativo a Lanzo per più di 10 anni. Prima NESSUNO CI HA DETTO che in questo Ospedale i pazienti non erano sicuri. Dal 2011 ha subito pesanti tagli di organico e posti letto. Ci sembra troppo comodo dopo aver CREATO le eventuali condizioni di NON sicurezza addurre le stesse a motivo di cancellazione.
  5. Ci è stato detto che sono stati approvati 20 nuovi posti letto di continuità assistenziale da inserire nei locali prima occupati dalla Riabilitazione cardio polmonare. NON CI E’ STATO DETTO, e abbiamo dovuto scoprirlo da soli, che questi sono letti territoriali e NON rientrano nel conteggio dei posti letto ospedalieri. Quindi non contribuiscono al raggiungimento dei 120 posti letto necessari all’Ospedale
  6. Con lo spostamento e le ultime modifiche effettuate, l’Ospedale di Lanzo si ritrova ad avere 92 POSTI LETTO. In totale il numero dei posti letto è stato ridotto del 35% ed è adesso ben al di sotto dei 120 posti necessari per essere considerato Ospedale. NESSUNO CI HA GARANTITO che questo NON si tradurrà in una futura chiusura.
A queste ed altre domande le Valli di Lanzo chiedono risposte e si sono rivolte alla magistratura per ottenerle.

Nell’incontro con il direttore dell’ASL, la riduzione degli orari del servizio di radiologia e dell’anestesista di guardia nell’Ospedale di Lanzo sono stati presentati come pure idee NON ancora attuate. Vigileremo perchè NON vengano effettivamente attuate.

Con la loro denuncia le Valli di Lanzo hanno detto basta allo svuotamento dell’Ospedale di Lanzo. Abbiamo bisogno che gli Ospedali di Lanzo e Ciriè lavorino davvero come PRESIDIO RIUNITO, ma questo NON vuol dire che Lanzo debba essere svuotato e Ciriè congestionato. Ognuno si dovrà prendere le proprie responsabilità sia a livello operativo sia nelle azioni di pianificazione del futuro delle strutture. La montagna ha diritto ad avere servizi efficienti e difende i SUOI Ospedali.