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mercoledì 20 marzo 2013

Monferino si dimette. Non lo rimpiangeremo.


Dopo aver distrutto gran parte del sistema sanitario piemontese, l'ing Monferino si è dimesso dalla carica di assessore alla sanità della Regione. Le sue deleghe sono state assegnate questa mattina al vicepresidente della giunta Ugo Cavallera, ed è ormai il terzo assessore alla sanità della giunta Cota. Vorremmo che l'atteggiamento del nuovo incaricato fosse di maggiore attenzione ai suggerimenti dei territori ma non ci illudiamo che questo accada.

Nella affollata riunione del Comitato di ieri, martedì 19 marzo, a Lanzo, dove era già arrivata la notizia delle dimissioni e dell'imminente cambio della guardia in giunta, le indicazioni date ai sindaci presenti sono state quelle di richiedere immediatamente un appuntamento con il nuovo assessore.
Questo per consegnargli la corposa documentazione preparata dal Comitato, e relativa al Presidio ospedaliero riunito di Lanzo e Ciriè, con lo scopo di informarlo della situazione delle strutture e delle considerazioni già presentate a Monferino di fronte al prefetto. 
Il tutto al fine di interrompere l'iter della delibera di giunta citata nel precedente post che sancisce la chiusura della chirurgia di Lanzo e dell'emodinamica di Ciriè.

A proposito dell'emodinamica di Ciriè si vuole qui evidenziare una importante iniziativa programmata per sabato 23 marzo a Ciriè.
Si tratta di un Flash mob con il seguente programma descritto dagli organizzatori nella pagina Facebook FLASH MOB!!!

Allo scoccare delle 17 Piazza San Giovanni sarà palcoscenico di un eclatante "attacco di cuore collettivo", mimato dai giovani cittadini di Ciriè e delle Valli di Lanzo!
Portiamo in questo modo alla luce il nostro dissenso nei confronti della delibera della Regione che ha stabilito di trasferire il reparto di Emodinamica dell'Ospedale di Ciriè a Ivrea.
Questo servizio di emergenza ha permesso fino a oggi di prestare tempestivamente soccorso per salvare gli abitanti del ciriacese e delle valli colti da infarto; non vogliamo perderlo! 
DIFENDIAMO IL NOSTRO OSPEDALE E GLI ABITANTI DI CIRIE' E DELLE VALLI DI LANZO!!!


Riteniamo importante partecipare a questo momento pubblico che aggiunge visibilità al problema del ridimensionamento del Presidio Ospedaliero riunito Ciriè Lanzo.

venerdì 15 marzo 2013

Monferino Pinocchio!!!!


Nell'ultimo post ci chiedevamo (ironicamente) se credere alle parole dell'assessore Monferino sulla salvezza dell'Ospedale di Lanzo. Oggi abbiamo un'ulteriore prova che l'assessore Monferino è ASSOLUTAMENTE INAFFIDABILE nelle sue affermazioni. Di fronte al prefetto e ai sindaci del territorio lunedì aveva affermato che, sulla permanenza dell'Emodinamica a Ciriè, ci avrebbe pensato e che entro un mese avrebbe dato una risposta.
Deve averci pensato MOLTO IN FRETTA però, perchè nella Delibera di Giunta Regionale promulgata ieri, giovedì,  L'EMODINAMICA DI CIRIE' VIENE DISATTIVATA ENTRO IL 31/12/2013!!!!!!!!!!!

E per completare l'opera, come ciliegina sulla torta, VIENE DISATTIVATA LA CHIRURGIA DI LANZO DAL 30/06/2013!!!!!!!!!!

Questo sconfessando apertamente quanto affermato dallo stesso assessore pochi giorni prima agli amministratori locali in Prefettura.
Di seguito pubblichiamo la scheda contenuta nella DGR che riguarda i nostri Ospedali:

OGGETTO: Programmazione sanitaria regionale. Interventi di revisione della rete ospedaliera piemontese, in applicazione della D.C.R. n. 167-14087 del 03.04.2012 (P.S.S.R. 2012-2015).
Cliccando sul seguente link si può visionare il Testo integrale della delibera regionale

Quanto sopra è la dimostrazione che la giunta regionale ed i suoi assessori NON hanno nessuna intenzione di ascoltare i territori, nemmeno quando questi propongono soluzioni a costo zero. La loro priorità è il taglio dei posti letto. Con questa visione miope della sanità regionale non possiamo assolutamente permetterci di abbassare la guardia. Siamo ormai stanchi da tempo di bugie e di perdite di tempo. Diventa vitale incontrarci ed essere in molti

MARTEDI' 19 MARZO ALLE ORE 21
a Lanzo presso la sala ATL via Umberto I, 9

per decidere ulteriori iniziative da mettere in campo contro queste inaccettabili decisioni.

giovedì 14 marzo 2013

L'Ospedale è salvo. Dobbiamo crederci?


L'articolo de "La Stampa" del 12 marzo 2013 intitola: "Ospedale salvo. Non diventerà un Ospizio"
Il Comitato che da anni si batte per questo risultato dovrebbe esultare per la vittoria, ma leggendo attentamente l'articolo NON siamo convinti che la battaglia sia finita.
Riportiamo di seguito il resoconto che il sindaco di Lanzo ci ha inviato su questo incontro avuto con il Prefetto e l'Assessore Monferino:

Buongiorno,
aggiornamento sull’incontro dal Prefetto. Innanzitutto grazie ai colleghi che sono riusciti a partecipare , era importante che ci fosse un certo numero… Erano presenti: l’Assessore Monferino, il Dott. Morgagni, il Viceprefetto Ricci e, ovviamente, il Prefetto Dott. Di Pace. L’incontro  con toni cordiali ha coinvolto il Sig. Prefetto direttamente come mediatore del dialogo e delle esigenze avanzate dai Sindaci volte alla tutela dei servizi e al controllo della tensione che si percepisce nei territori. La sintesi è la seguente.
Per il presidio di Lanzo :
- sì a medicina  bassa – media intensità con 40 pl
- sì a mantenimento U.O.C.P Hospice con 12 pl
- sì lungodegenza  con 25 pl
- sì ambulatori e servizio di dialisi
- sì P.P.I  h 12 , con potenziamento 118 , ambulanza medicalizzata e, elicottero in grado di volare in notturna ( attualmente il problema è rappresentato dal reperimento e attrezzatura  delle piazzole di atterraggio. I sindaci di valle presenti hanno dato la disponibilità a collaborare per la loro individuazione . Il Prefetto ha proposto di raccogliere personalmente le note prodotte dai Sindaci e di trasmetterle all’Assessore)
- sì all’attivazione di ambulatori di cardiologia e pneumologia  adeguatamente attrezzati
- sì al potenziamento della chirurgia ambulatoriale con utilizzo della sala chirurgica
- sì all’acquisto della TAC (!!!) con gara ad aprile!!
- Grosse perplessità sul mantenimento dell’oncoematologia . Quasi certamente la perderemo. Come compenso avrebbero attivato un servizio navetta da Lanzo a Ciriè. Il Sindaco di Viù, condiviso anche dai presenti , ha considerato di  scarsa utilità tale servizio , suggerendo di impiegare altrimenti le risorse economiche che sappiamo essere già molto scarse.
Per il presidio di Ciriè:
- sì ospedale cardine
- sì DEA
- sì sinergia tra Lanzo e Ciriè , anzi molto auspicabile
. problemi sul mantenimento dell’emodinamica. La ragione è sempre quella dell’imposizione della riduzione delle emodinamiche, ma soprattutto la necessità di essere coerenti con lo studio presentato dall’equipe di specialisti che hanno predisposto il piano. Si è aperta la discussione ribadendo alcune considerazioni: i dati tecnici ritengono sostenibile l’esistenza delle due emodinamiche con l’integrazione di un cardiologo, per cui , con un piccolo “ sforzo creativo” si potrebbe ritenere che si sia attuata la riduzione prevista, considerando quella di Ciriè una sorta di affiliazione di quella di Ivrea. Proposta avanzata : potenziamento dell’ UTIC a Ciriè  ( h 24) dove viene effettuato l’immediato intervento salva vita e in seguito, in elezione, il paziente farà l’angioplastica. Il Sig. Prefetto ha condiviso le nostre preoccupazioni ed  ha sollecitato una riflessione sull’argomento. L’impegno dell’Assessore è quello di valutare e di darci una risposta entro un mese.
Mi pare di avervi detto tutto. Se ho dimenticato qualcosa prego i colleghi presenti ieri di farmelo sapere. Provvederò alle integrazioni.
Buon lavoro a tutti e a presto. Tina Assalto

Il nostro parere è che, confrontando quanto detto da Monferino e quanto chiesto dal territorio e dai sindaci, manchi ancora qualcosa.
Le richieste di quest'ultimo documento, a fronte delle pesantissime penalizzazioni che l'Ospedale di Lanzo ha già subito, sono state considerate da tutti la linea del Piave da cui non retrocedere. 
La Medicina pienamente operativa, l'utilizzo completo delle Sale Operatorie e la permanenza a Lanzo del Day Hospital Oncoematologico invece NON sono nei piani della Regione. 
Soprattutto l'Oncoematologia, che dovrebbe essere spostata a Ciriè, è importantissima per la stabilità dell'Ospedale in quanto garantisce la presenza, negli orari dei trattamenti, di medici anestesisti necessari anche per il Punto di Primo Intervento. A Ciriè NON esiste ancora un luogo in cui sistemare tale reparto e i fondi per realizzarlo ex-novo potrebbero, secondo noi, essere impiegati in forma ridotta per migliorare il reparto nella sede di Lanzo.
Queste richieste INDEROGABILI sono state fatte anche ai consiglieri Regionali di maggioranza del gruppo di Progett'Azione che hanno presentato lunedì 4 marzo a Lanzo la loro proposta di sanità per le Valli che NON le ricomprende.
Si sta concludendo intanto la raccolta firme per la petizione al Consiglio Regionale per la realizzazione dell'Ospedale unificato di Ciriè e Lanzo proposta dai consiglieri comunali Massimo Gerardi di Pessinetto e Marco Boccacciari di Ciriè.  Se accolta, la stessa potrebbe essere un importante tassello per impedire eventuali ripensamenti sulla operatività di Lanzo che, lo ricordiamo, nel Piano Sanitario Regionale è  definito "OSPEDALE DA RICONVERTIRE".
Per discutere dei risultati dell'incontro con il Prefetto ed i Consiglieri regionali e per decidere ulteriori iniziative ci incontriamo

MARTEDI' 19 MARZO alle ore 21 a Lanzo presso la sala ATL via Umberto I, 9

Partecipiamo numerosi e con proposte attuabili su quanto si ritiene utile per consolidare definitivamente il futuro dell'Ospedale di Lanzo.



martedì 5 febbraio 2013

NEMMENO UN VOTO A QUESTA GENTE!!!!!!!!!!

Nelle riunioni del Comitato e nelle assemblee pubbliche a cui abbiamo partecipato, mentre si discuteva su come fosse possibile che i vertici regionali fossero così miopi nel NON vedere come il nuovo piano sanitario stesse distruggendo la sanità pubblica piemontese, spesso ci siamo chiesti come poter contrastare le decisioni prese dal presidente Cota e dalla sua giunta.

La fiducia nelle Istituzioni, soprattutto nella gran parte dei sindaci che, senza distinzione politica, stanno combattendo la nostra stessa battaglia per il mantenimento dei presidi ospedalieri nelle situazioni più critiche del territorio piemontese, si è spesso incrinata quando persino le istanze e le richieste di confronto dei Comuni sono state ignorate dall’Assessore Monferino e dai suoi colleghi di giunta.

Visto che le nostre voci fino ad oggi sono state ignorate, abbiamo deciso che l’arma più efficace che abbiamo in mano in questo momento per farci sentire è IL NOSTRO VOTO.

Per questo è stato preparato il seguente manifesto che verrà affisso nei prossimi giorni sul nostro territorio e che verrà distribuito sotto forma di volantino.

Il succo del messaggio è che ai responsabili della distruzione della sanità pubblica piemontese, LA LEGA E IL PDL, alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio NON DOVRA’ ESSERE DATO NEMMENO UN VOTO!!!!!!!!!
Forse nemmeno questo basterà a fermare quanto si sta decidendo sulle nostre teste, e probabilmente saranno necessarie azioni più forti, PERO’ IL SEGNALE CHE DEVE PARTIRE DA NOI DEVE ESSERE CHIARO:

NEMMENO UN VOTO A QUESTA GENTE!!!!!!!!!!!!!



sabato 19 gennaio 2013

Verso il Gran Finale!!!!!!!!!!



Le riunioni e gli incontri che si stanno svolgendo in questi ultimi giorni sono decisivi per il futuro del nostro Ospedale.

Ricordiamo che nell'assemblea dei sindaci del distretto, svoltasi a Lanzo il 17 dicembre scorso, è stato adottato un ordine del giorno, successivamente inoltrato alla giunta regionale, in cui si ribadivano le richieste ritenute irrinunciabili del territorio del ciriacese e delle Valli di Lanzo a fronte delle decisioni della giunta sulla riorganizzazione della rete ospedaliera.

Il giorno 8 gennaio il sindaco di Lanzo Tina Assalto, l'assessore Geninatti, la presidente della Comunità Montana Olivetti e il sindaco di Ciriè Brizio, hanno incontrato il presidente della regione Cota. Ecco un estratto dell'informativa che la D.ssa Assalto ha inviato al Comitato: "....Il Presidente ha ascoltato le nostre richieste e le nostre osservazioni, ribadendo che la riforma della sanità dovrà essere portata a termine. Ha aggiunto, inoltre, che anche il Ministro Balduzzi ha approvato il modo di procedere del Piemonte .Tuttavia comprendeva le nostre preoccupazioni e che, in particolare per quanto riguarda il problema dell’emodinamica, avrebbe visto, insieme con l’Assessore Monferino e con tutta la giunta, che cosa si poteva fare. Ci siamo lasciati con  l’intesa che , attraverso l’Assessore Porchietto, ci avrebbe fatto sapere le decisioni successive....". 

In sostanza Cota durante l'incontro non ha dato alcuna apertura alle esigenze più volte espresse dal territorio.

Il giorno 15 gennaio è stata convocata la conferenza della rappresentanza dei Sindaci ad Ivrea con lo scopo da parte dell’Assessore Monferino di illustrare l’ipotesi di riordino della rete ospedaliera. Presenti il sindaco di Lanzo Assalto e il sindaco di Ciriè Brizio. Di seguito un estratto della comunicazione del sindaco Assalto:
 "...è stato illustrato il piano di riordino delle rete ospedaliera che è sostanzialmente quanto ci era già stato comunicato. Il tutto corredato di tabelle, dati… E’ stata citata la DGR del 28 dicembre che prevedeva l’attivazione dell’emodinamica a Ivrea e la progressiva chiusura di quella di Ciriè. Brizio ed io abbiamo allora ribadito la necessità di rivedere questa scelta con tutte le considerazioni che conosciamo, aggiungendo che dalle informazioni in nostro possesso ci risultava possibile mantenerle entrambe con una sola équipe. Ho chiesto anche all’assessore Monferino di considerare la possibilità di tenere conto del numero delle emodinamiche attive sulla Federazione : poiché nella TO 2 ve ne sono tre e nella TO4 una sola , in considerazione del n. di abitanti  ,superiore nella TO4 ,e della tipologia del territorio, apparirebbe opportuno fare due e due. Ipotesi che avrebbe visto il favore anche del Direttore della TO 2. A questo punto Monferino ci ha chiesto di dargli 8 / 10 giorni per valutare la fattibilità. Ho chiesto ancora all’Assessore di dare una risposta al documento prodotto in occasione dell’Assemblea congiunta dei consigli . Mi ha detto di fargli avere nuovamente  il documento. Ho provveduto ad inviarglielo con una lettera in cui ho ribadito la necessità di prendere in considerazione le richieste avanzate...".

Fargli avere nuovamente il documento??????????? Questo vuol dire che NON L'HA NEMMENO LETTO!!!!!!!!!!!!!!!! L'Assemblea dei 42 sindaci del Distretto produce un Ordine del giorno e l'assessore regionale alla sanità non si degna nemmeno di leggerlo!!!!!!!

Tutto questo è francamente inconcepibile e dimostra ulteriormente quali attenzioni questa giunta presta alle necessità e alle richieste dei territori.

Mercoledì 23 gennaio il sindaco Brizio ha riconvocato una rappresentanza dei sindaci a cui proporre un documento di sintesi da ripresentare a Monferino. Il Comitato farà avere al sindaco Assalto la propria sintesi, anche se ormai NON crediamo più nella possibilità di essere presi in considerazione dalla regione con le buone maniere.

Per decidere le azioni da intraprendere in concreto, il Comitato si riunisce

MARTEDI' 22 GENNAIO ALLE ORE 20,30
presso il salone della Comunità Montana in Via Monte Angiolino 8 a Lanzo

chiediamo di essere presenti in molti con le giuste proposte perche siamo veramente al GRAN FINALE!!!!!!!!!!
 
 

giovedì 13 dicembre 2012

Situazione drammatica sul futuro degli Ospedali di Lanzo e Ciriè



La giunta regionale ha presentato alla IV Commissione del consiglio, che sta valutando il riordino della rete ospedaliera piemontese, una serie di interventi di cui abbiamo già dato notizia nel presente blog.
Alla gravissima situazione prospettata per l’Ospedale di Lanzo, si aggiunge ora il previsto spostamento dell’emodinamica di Ciriè ad Ivrea con grave pregiudizio per il Pronto Soccorso avanzato DEA appena inaugurato.

NON SIAMO D’ACCORDO
E CON NOI NON SONO D’ACCORDO I NOSTRI SINDACI E GLI OPERATORI DELLA SANITA’

È assolutamente necessario contrastare le gravissime proposte dell'assessore Monferino.

Sono state messe in campo due iniziative, una dalle rappresentanze sindacali dell’ASL TO4 e una dagli amministratori delle Valli di Lanzo e del Ciriacese.

Le rappresentanze sindacali unitarie hanno indetto una


ASSEMBLEA  DI TUTTO IL PERSONALE degli Ospedali di Lanzo e Ciriè
VENERDI' 14  DICEMBRE ORE 14 – 16
PRESSO LA CHIESA DELL’OSPEDALE DI LANZO 


Il sindaco di Lanzo, in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci e sulla base di quanto deciso dalla Conferenza dei Sindaci venerdì scorso, ha indetto 

un incontro delle ASSEMBLEE CONSILIARI CONGIUNTE
dei Comuni del Distretto sanitario 1

LUNEDI' 17 DICEMBRE ALLE ORE 18 PRESSO IL CENTRO LANZOINCONTRA

Il sindaco di Lanzo ha invitato i sindaci del Distretto Ciriè-Lanzo a provvedere a convocare i propri consiglieri.
L’O.d.G. proposto dal sindaco di Lanzo è il seguente: 
Riordino rete ospedaliera: situazione degli Ospedali di Lanzo e Ciriè. Determinazioni.


TUTTA la popolazione è invitata ai due appuntamenti. Dobbiamo partecipare in tanti per farci sentire e manifestare il nostro dissenso a queste inique e drastiche decisioni di tagli indiscriminati sui nostri due ospedali, spostando varie specializzazioni ad Ivrea. Ognuno pensi che avere necessità dell’ospedale (magari di notte) e raggiungere Ivrea sarebbe terribilmente lontano.

E' FONDAMENTALE PARTECIPARE NUMEROSI PERCHE’ TUTTO QUESTO E' INACCETTABILE


giovedì 6 dicembre 2012

La Commissione sanità della regione Piemonte discute dell’Ospedale di Lanzo


Oggi la IV Commissione della Regione Piemonte, che sta discutendo del riassetto sanitario complessivo, ha parlato anche dell’Ospedale di Lanzo.
Finalmente sono emerse le considerazioni che la commissione tecnica dell’ASL, a cui il Comitato non era stato ammesso, ha trasmesso all’Assessore Monferino.

La situazione prospettata  dalla regione è la seguente:

 Ospedale di Lanzo Torinese:

·         Medicina generale: riduzione da 48 pl a 40 pl di Medicina a bassa intensità clinica;
·         Riabilitazione ad indirizzo cardiopolmonare: riduzione da 40 a 17 pl e trasferimento a Ciriè;
·         DH  oncoematologico: trasferimento a Ciriè dei 12 pl;
·         chiusura letti day surgery;
·         mantenimento 25 pl lungodegenza e 12 pl hospice;
·         dismissione RSA Eremo Lanzo e assegnazione al privato presente sul territorio dei 40 pl con recupero del personale da parte dell’ASL.

A questo si deve aggiungere lo spostamento del reparto di Emodinamica (indispensabile per il trattamento dell’infarto) da Ciriè a Ivrea.

Questo NON è quello che vogliamo dalla Sanità regionale.

Lo smantellamento, perché di questo si tratta, di un Ospedale prefettamente funzionante, che con il tandem con Ciriè garantiva i servizi indispensabili alla popolazione porterà alla distruzione dell’offerta sanitaria sul territorio.

Per questo diventa importante essere uniti e partecipare alle manifestazioni che verranno decise in sede della Conferenza dei Sindaci del Distretto Ciriè-Valli di Lanzo convocata per
venerdì 7 dicembre alle ore 18   presso il salone della Comunità Montana di via Monte Angiolino, 8 - Lanzo

venerdì 26 ottobre 2012

Il Comitato chiede che Monferino si dimettà da assessore regionale alla sanità

Era già stata preannunciata una presa di posizione molto dura da parte del Comitato nei confronti dell'Ing Monferino, assessore alla sanità della Regione Piemonte

Le dichiarazioni dell'assessore più volte espresse anche a Lanzo in sede di Consiglio Comunale aperto, di non sapere nulla di sanità (facendosene vanto e sostenuto dal Presidente della Regione Cota), hanno purtroppo avuto una drammatica conferma con la infelicissima affermazione: "personalmente sono contrario agli Hospice: mi pare una crudeltà mandare li i pazienti dicendo "sei morto".

Tutti conoscono, non solo nelle Valli di Lanzo, la passione e la dedizione unica degli operatori dell'Hospice di Lanzo e dei volontari della FARO. E' diventato davvero un simbolo prezioso di quanto può esser fatto nei momenti più difficili delle famiglie e della nostra comunità.

E' soprattutto questo fatto che il nostro pensionato IVECO (con altri incarichi come la trasmissione Report ha dimostrato domenica scorsa) non riesce o forse non può capire: ha offeso un intero mondo, un mondo di relazioni, di affetti, di dedizione. Un mondo che Monferino incontrò visitando il nostro Hospice nell'autunno scorso. Vide ma non capì.

Purtroppo il nostro pensionato saltellando tra Detroit, Torino e forse Svizzera residenza di Marchionne, non sa che ci sono dei momenti della vita di una persona in cui sentirsi protetti da un "pallium", un mantello, sono la sua vita e la vita di chi lo circonda

Purtroppo non potrà mai capire ciò che c'è scritto nel volantino che ha accompagnato tutta l'estate le numerose manifestazioni de "La Musica e il mantello"
"La risposta ai bisogni complessi di una persona alla fine della vita richiede l'assoluta alleanza dei singoli individui quali pazienti, familiari, operatori sanitari, volontari e membri della comunità, la stretta COLLABORAZIONE FRA LE DIFFERENTI ORGANIZZAZIONI INTERESSATE QUALI AZIENDE SANITARIE, ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI E TUTTE LE RISORSE SOCIALI E UMANE DI UNA COMUNITA' E DEI SINGOLI CITTADINI CHE GARANTISCONO IL LORO PREZIOSO SUPPORTO A QUESTO DELICATO SERVIZIO"

Con una apparentemente semplice e banale frase Monferino ha rotto l'alleanza e ha OFFESO tutti coloro che continuano a impegnarsi senza alcun vantaggio personale. E forse anche questo è incomprensibile al nostro pensionato!

Quindi BASTA!!!!!!!!!!!!!! NON FACCIA PIU' L'ASSESSORE ALLA SANITA'

In merito il Comitato ha diffuso il seguente comunicato:

Terminiamo con le parole di Don Patriciello, parroco in terra di camorra: ".....ogniqualvolta una persona si appropria di un diritto che non ha, sta usurpando un potere che non gli è stato dato. Tutti possiamo cadere in queste sottili forme di antidemocrazia. Ecco signor Prefetto - glielo dico con le lacrime agli occhi - lei stamattina mi ha dato proprio questa brutta impressione. Lei ha calpestato la mia dignità di uomo...."

Noi vogliamo che MAI PIU' sia calpestata la dignità dei malati, delle famiglie, dei volontari...... degli uomini.

lunedì 22 ottobre 2012

La resa dei conti


E’ arrivato il momento della RESA DEI CONTI.
L’assessore regionale Monferino e il presidente Cota hanno presentato sabato 20 ottobre il piano di TAGLI che si apprestano a compiere sulla sanità piemontese.


Più di cento reparti e attività esistenti verranno ELIMINATI negli ospedali della Regione. Non conosciamo nel dettaglio la situazione di tutte le strutture ma ci chiediamo con quale faccia tosta i vertici regionali abbiano il coraggio di proclamare che non ci saranno diminuzioni dei servizi offerti.
La motivazione dell’operazione è che il pessimo stato delle finanze regionali non permette il mantenimento di tutti i reparti e bisogna intervenire “razionalizzando”. Peccato poi scoprire che il “buco” della sanità piemontese di cui si parla (10 miliardi di euro) NON può essere assolutamente imputato al disavanzo provocato dai piccoli ospedali.

Per quanto riguarda Lanzo la situazione è ancora più grave.

Nel prospetto presentato su La Stampa di domenica 21 ottobre il nostro Ospedale è già dato per defunto. E’ inserito fra le strutture “DA RICONVERTIRE” senza nemmeno un accenno agli oltre 500 interventi in Day Surgery fatti annualmente.
Il Comitato ha chiesto recentemente all’ASL TO4 quali fossero in tempi per la fornitura della PREVISTA TAC all’Ospedale di Lanzo e ancora non abbiamo avuto risposta.
Questi ed altri segnali indicano chiaramente che per la Regione e per l’ASL l’Ospedale di Lanzo NON ESISTE PIU’!!!!!!!!!!!!!!!!
NON siamo disposti ad accettare un simile atteggiamento. E’ inaccettabile che venga ribaltato sulle piccole strutture, perché più facili da colpire, un problema che nasce da una gestione CRIMINALE E DISINVOLTA dell’intera sanità regionale.
Siamo intenzionati a chiedere che venga istituita una COMMISSIONE DI INCHIESTA per accertare CHI ha causato il disavanzo sanitario e per far si che i responsabili paghino per il disastro fatto. Non escludiamo di rivolgerci alla magistratura per fare piena luce su quanto accaduto.
E’ ora che i “pazienti” ospedalieri smettano di essere tali e diventano IMPAZIENTI!!!
Per decidere su come procedere nel CONTRASTO alle sciagurate decisioni dei vertici regionali, i componenti del Comitato si incontrano

MARTEDI’ 23 OTTOBRE alle ORE 21,00

a Lanzo, presso la confraternita di Santa Croce. Tutti coloro che hanno proposte da portare sulle azioni da intraprendere sono pregati di intervenire all’incontro. In seguito daremo notizie delle decisioni prese.

Non ci arrendiamo e NON CI RICONVERTIAMO!!!!!!!!!!!

martedì 22 maggio 2012

Il Governo boccia il Piano Sanitario della Regione Piemonte

Il governo ha bocciato il Piano Sanitario varato dalla giunta Cota perchè "le disposizioni sono prive di copertura finanziaria"
E pensare che l'avevamo detto...
Il Comitato aveva rilevato che se lo scopo del Piano Sanitario era quello di risparmiare sulla sanità piemontese, non era sicuramente riconvertendo l'Ospedale di Lanzo che si potevano fare economie significative.
Il primo passo da fare, nell'impossibilità di mantenere i trasferimenti dello Stato sulla sanità, doveva essere quello di non aumentare le spese.
La creazione delle 6 nuove Federazioni sanitarie, fortemente volute dall'Assessore Monferino, rappresentano invece palesemente un aggravio delle suddette spese, se non fosse altro per lo stipendio dei 6 super manager che sono stati designati a dirigerle.


Da questa considerazione nasce lo Stop al Piano decretato da Palazzo Chigi. Siamo sicuri che non siano solo queste le gravi incongruenze che questo Piano Sanitario si porta dietro e siamo pronti a smascherarle una per una.

Domani  

MERCOLEDI' 23 MAGGIO ALLE ORE 18,00
in Ospedale presso la sede della FARO 

riunione del Comitato per confrontarci sugli impegni che ci siamo presi:

1) Lettera al  Presidente della Repubblica;
2) Organizzazione della serata di Compleanno del Comitato che è stata concordata col Comune di Lanzo per l'8 giugno;
3) Richiesta d'incontro con i direttori dell'ASL e della Federazione. 
4) Comunicazione dei sindacati che hanno concesso al Comitato di aver sede presso la loro stessa sede in Ospedale. 

Tutti sono invitati