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giovedì 14 marzo 2013

L'Ospedale è salvo. Dobbiamo crederci?


L'articolo de "La Stampa" del 12 marzo 2013 intitola: "Ospedale salvo. Non diventerà un Ospizio"
Il Comitato che da anni si batte per questo risultato dovrebbe esultare per la vittoria, ma leggendo attentamente l'articolo NON siamo convinti che la battaglia sia finita.
Riportiamo di seguito il resoconto che il sindaco di Lanzo ci ha inviato su questo incontro avuto con il Prefetto e l'Assessore Monferino:

Buongiorno,
aggiornamento sull’incontro dal Prefetto. Innanzitutto grazie ai colleghi che sono riusciti a partecipare , era importante che ci fosse un certo numero… Erano presenti: l’Assessore Monferino, il Dott. Morgagni, il Viceprefetto Ricci e, ovviamente, il Prefetto Dott. Di Pace. L’incontro  con toni cordiali ha coinvolto il Sig. Prefetto direttamente come mediatore del dialogo e delle esigenze avanzate dai Sindaci volte alla tutela dei servizi e al controllo della tensione che si percepisce nei territori. La sintesi è la seguente.
Per il presidio di Lanzo :
- sì a medicina  bassa – media intensità con 40 pl
- sì a mantenimento U.O.C.P Hospice con 12 pl
- sì lungodegenza  con 25 pl
- sì ambulatori e servizio di dialisi
- sì P.P.I  h 12 , con potenziamento 118 , ambulanza medicalizzata e, elicottero in grado di volare in notturna ( attualmente il problema è rappresentato dal reperimento e attrezzatura  delle piazzole di atterraggio. I sindaci di valle presenti hanno dato la disponibilità a collaborare per la loro individuazione . Il Prefetto ha proposto di raccogliere personalmente le note prodotte dai Sindaci e di trasmetterle all’Assessore)
- sì all’attivazione di ambulatori di cardiologia e pneumologia  adeguatamente attrezzati
- sì al potenziamento della chirurgia ambulatoriale con utilizzo della sala chirurgica
- sì all’acquisto della TAC (!!!) con gara ad aprile!!
- Grosse perplessità sul mantenimento dell’oncoematologia . Quasi certamente la perderemo. Come compenso avrebbero attivato un servizio navetta da Lanzo a Ciriè. Il Sindaco di Viù, condiviso anche dai presenti , ha considerato di  scarsa utilità tale servizio , suggerendo di impiegare altrimenti le risorse economiche che sappiamo essere già molto scarse.
Per il presidio di Ciriè:
- sì ospedale cardine
- sì DEA
- sì sinergia tra Lanzo e Ciriè , anzi molto auspicabile
. problemi sul mantenimento dell’emodinamica. La ragione è sempre quella dell’imposizione della riduzione delle emodinamiche, ma soprattutto la necessità di essere coerenti con lo studio presentato dall’equipe di specialisti che hanno predisposto il piano. Si è aperta la discussione ribadendo alcune considerazioni: i dati tecnici ritengono sostenibile l’esistenza delle due emodinamiche con l’integrazione di un cardiologo, per cui , con un piccolo “ sforzo creativo” si potrebbe ritenere che si sia attuata la riduzione prevista, considerando quella di Ciriè una sorta di affiliazione di quella di Ivrea. Proposta avanzata : potenziamento dell’ UTIC a Ciriè  ( h 24) dove viene effettuato l’immediato intervento salva vita e in seguito, in elezione, il paziente farà l’angioplastica. Il Sig. Prefetto ha condiviso le nostre preoccupazioni ed  ha sollecitato una riflessione sull’argomento. L’impegno dell’Assessore è quello di valutare e di darci una risposta entro un mese.
Mi pare di avervi detto tutto. Se ho dimenticato qualcosa prego i colleghi presenti ieri di farmelo sapere. Provvederò alle integrazioni.
Buon lavoro a tutti e a presto. Tina Assalto

Il nostro parere è che, confrontando quanto detto da Monferino e quanto chiesto dal territorio e dai sindaci, manchi ancora qualcosa.
Le richieste di quest'ultimo documento, a fronte delle pesantissime penalizzazioni che l'Ospedale di Lanzo ha già subito, sono state considerate da tutti la linea del Piave da cui non retrocedere. 
La Medicina pienamente operativa, l'utilizzo completo delle Sale Operatorie e la permanenza a Lanzo del Day Hospital Oncoematologico invece NON sono nei piani della Regione. 
Soprattutto l'Oncoematologia, che dovrebbe essere spostata a Ciriè, è importantissima per la stabilità dell'Ospedale in quanto garantisce la presenza, negli orari dei trattamenti, di medici anestesisti necessari anche per il Punto di Primo Intervento. A Ciriè NON esiste ancora un luogo in cui sistemare tale reparto e i fondi per realizzarlo ex-novo potrebbero, secondo noi, essere impiegati in forma ridotta per migliorare il reparto nella sede di Lanzo.
Queste richieste INDEROGABILI sono state fatte anche ai consiglieri Regionali di maggioranza del gruppo di Progett'Azione che hanno presentato lunedì 4 marzo a Lanzo la loro proposta di sanità per le Valli che NON le ricomprende.
Si sta concludendo intanto la raccolta firme per la petizione al Consiglio Regionale per la realizzazione dell'Ospedale unificato di Ciriè e Lanzo proposta dai consiglieri comunali Massimo Gerardi di Pessinetto e Marco Boccacciari di Ciriè.  Se accolta, la stessa potrebbe essere un importante tassello per impedire eventuali ripensamenti sulla operatività di Lanzo che, lo ricordiamo, nel Piano Sanitario Regionale è  definito "OSPEDALE DA RICONVERTIRE".
Per discutere dei risultati dell'incontro con il Prefetto ed i Consiglieri regionali e per decidere ulteriori iniziative ci incontriamo

MARTEDI' 19 MARZO alle ore 21 a Lanzo presso la sala ATL via Umberto I, 9

Partecipiamo numerosi e con proposte attuabili su quanto si ritiene utile per consolidare definitivamente il futuro dell'Ospedale di Lanzo.



sabato 19 maggio 2012

Nasce il Blog del Comitato per la difesa dell'Ospedale di Lanzo Torinese


Il Comitato per la difesa dell’Ospedale di Lanzo si è costituito nel mese maggio 2011 quando le voci di un imminente ridimensionamento volto alla chiusura della struttura ospedaliera hanno destato preoccupanti allarmi nella popolazione locale.
Da allora il Comitato ha supportato tutte le iniziative messe in atto dalle Istituzioni locali e dalle forze Sindacali per scongiurare qualsiasi variazione non concordata dei servizi che eroga l’Ospedale di Lanzo.
Molte azioni sono state intraprese per contrastare la volontà di cancellazione della struttura messa in atto dai vertici della Regione Piemonte.
I volontari del Comitato hanno mantenuto un presidio per oltre 6 mesi di fronte allOspedale e hanno raccolto oltre 20.000 firme a sostegno della struttura.
Si ricordano tra le altre l'iniziativa "Accendiamo una candela per non spegnere l'Ospedale"

messa in atto la sera del 21 novembre 2011 in occasione dell'avvio della chiusura nelle ore notturne del Pronto Soccorso.
Si è realizzato il bellissimo video "Il Condannato", a cura di Babylon Association, per denunciare chi penalizza i servizi essenziali Link al Video "Il Condannato"
Si sono raccolte in pochi giorni oltre 2400 firme e commenti al link http://www.firmiamo.it/salviamo-ospedale-lanzo 
Nonostante i documenti prodotti dal Comitato, le richieste di modifica del Piano Sanitario e il consiglio  comunale aperto svoltosi all'inizio di aprile 2012 a Lanzo alla presenza dell'Assessore Regionale Monferino, la Giunta regionale ha continuato per la propria strada.
La maggioranza del Consiglio Regionale ha approvato un Piano che prevede la "RICONVERSIONE" dell'Ospedale di Lanzo. La previsione di riconversione dell'Ospedale sancisce la trasformazione in Centro di Assistenza Primaria (CAP) con un'area da adibire a Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA).

Questa decisione ha registrato la uniforme contrarietà di tutto il territorio: la popolazione, gli amministratori locali, le forze sindacali, la chiesa. Tutti sono convinti di essere stati truffati con questa azione. L'Ospedale di Lanzo ha TUTTE le caratteristiche per essere considerato "Ospedale di Territorio" e non "da riconvertire"
La battaglia non è finita. I componenti del Comitato e le Istituzioni locali non accetteranno mai di perdere il proprio Ospedale o di trasformarlo in qualcosa di diverso.
In questi giorni si stanno approntando le azioni volte a contrastare questa riconversione ed è necessario l'appoggio di TUTTI per opporsi ad una decisione che penalizza oltremisura il territorio.
Oggi nasce questo blog a cui fare riferimento per informazioni sulle iniziative del Comitato per la difesa dell'Ospedale di Lanzo e per raccogliere i commenti della popolazione.
Siamo convinti che si possa ancora fare molto per il NOSTRO Ospedale e non ci arrenderemo fino a quando avremo fiato.