venerdì 29 maggio 2020

LETTERA DEL COMITATO ALL'ASL TO4 SULL'EMERGENZA COVID19


Il Comitato Difesa Ospedale di Lanzo ha scritto oggi una LETTERA interlocutoria al Direttore Generale dell'ASL TO4, volta ad avere rassicurazioni in merito all'operatività dell'Ospedale a seguito della pandemia di COVID19
La situazione attuale, che vede la riapertura di parte del reparto di medicina con la costituzione di una "ZONA GRIGIA", preoccupa il territorio e chiediamo maggiori informazioni su quanto sta accadendo.
Ribadiamo la nostra convinzione che Lanzo, per la particolarità dei reparti che ospita, debba rimanere un Ospedale LIBERO da pazienti Covid

Pubblichiamo di seguito il testo della lettera, inviata per conoscenza anche alla Direzione sanitaria del presidio ospedaliero Ciriè-Lanzo, al Sindaco del comune di Lanzo Torinese, al presidente dell'Unione Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone e al presidente dell'Unione Montana Alpi Graie.


"Spett. Dott. Ardissone,
Il Comitato per la difesa dell’Ospedale di Lanzo, fin dalla nascita, rivolge la sua attenzione a quanto avviene in tale struttura al fine di preservarne le caratteristiche di indispensabile Presidio Sanitario Ospedaliero a servizio delle Valli.
La pandemia di Covid19 ha inciso fortemente sugli equilibri economici e sociali in tutto il mondo e ha messo a dura prova i servizi sanitari a livello planetario. Le conseguenze di tale evento si faranno sentire per gli anni a venire ed ora più che mai riteniamo necessaria la presenza di una sanità pubblica funzionante e pronta a rispondere alle esigenze di tutta la popolazione.
La rete ospedaliera piemontese è stata oggetto di importanti modifiche per far fronte a tale emergenza e anche l’Ospedale di Lanzo ha dato il proprio contributo con la sospensione del Punto di Primo Intervento e lo spostamento di parte delle attrezzature e del personale nella struttura di Ciriè. A seguito poi del ricovero a Lanzo di pazienti Covid, o potenzialmente tali, ed al successivo propagarsi del contagio a parte del personale in servizio, si è dovuta isolare una metà del reparto di medicina e chiudere l’altra spostando i pazienti presenti in altre strutture.
Riteniamo che la decisione di ricoverare a Lanzo pazienti Covid non sia stata la migliore da adottare, ma non spetta a noi giudicare scelte che verranno valutate in altre sedi. Ci preoccupa molto invece la situazione attuale dell’Ospedale di Lanzo, anche in vista dell’istituzione delle cosiddette “zone grigie” previste dall’ASL.
Siamo venuti a conoscenza della riapertura di parte del reparto di medicina dell’ospedale, da adibire a “zona grigia”, con una capienza massima per ora di 13 pazienti. Contestualmente si prevede la graduale riduzione della zona Covid.
Posto che, salvo ulteriori non auspicabili emergenze, riteniamo, come tutti, che sia necessario un graduale ritorno alle normali funzioni ospedaliere della struttura, continuiamo a ritenere il nostro ospedale non idoneo ad ospitare pazienti Covid. A tale proposito ci interroghiamo sulle modalità con cui verranno effettuati i nuovi ricoveri e riteniamo sia necessario avere ulteriori rassicurazioni sulla “zona grigia”, ed in particolare sui seguenti punti:
·   natura dei pazienti ricoverati (sospetti covid, dimessi da area covid o pazienti di medicina generale);
·        suddivisione del personale per zone;
·        identificazione di percorsi puliti e sporchi;
·        dotazione dei dispositivi di protezione individuale per il personale;
·        coordinamento con la rete dei medici di famiglia;
·        ripresa dell’attività ambulatoriale ospedaliera;
·        ripresa dell’operatività del Punto di Primo Intervento.
Quanto sopra al fine di rassicurare la popolazione delle Valli sulla ripresa, la permanenza e l’eventuale potenziamento delle attività ospedaliere a Lanzo, in piena sicurezza per operatori e pazienti."
Rimaniamo in attesa dei riscontri di cui daremo pronta notizia in questo blog. Riteniamo che il nostro Ospedale debba essere salvaguardato e potenziato garantendo davvero la massima SICUREZZA per chi lo frequenta e per chi ci lavora.