venerdì 25 maggio 2012

Spettacolo a Lanzo

Come già indicato tra le iniziative del Comitato, in occasione del primo anno di attività si è deciso di organizzare un momento di incontro con la popolazione per scambiarci le opinioni e per informare sul lavoro fatto in favore del mantenimento dell'Ospedale.
Grazie alla disponibilità degli amici del gruppo francoprovenzale "Li Magnoutun" si è abbinato a questo momento di confronto il loro bellissimo ultimo spettacolo per regalarci un piacevole momento di svago.
Il giorno 8 giugno 2012 alle ore 21,00 a Lanzo. Di seguito la locandina dell'evento:


L'invito è rivolto a TUTTI quelli che hanno a cuore il NOSTRO Ospedale

Il Comitato si struttura e scrive al Capo dello Stato

Per essere maggiormente riconoscibile nelle sue azioni, il Comitato si è dotato di un Logo che lo rappresenti nei documenti ufficiali.


La prima lettera in cui si è utilizzato il nuovo Logo è stata scritta direttamente al Presidente Giorgio Napolitano per esprimere il dissenso del territorio alla prevista riconversione dell'Ospedale.

Di seguito il testo della lettera inviata che ci auguriamo un abbia riscontro diretto:

                                          
 Illustrissimo signor Presidente della Repubblica italiana

Ci rivolgiamo a Lei, nel tentativo di salvaguardare la salute e i servizi essenziali della nostra terra, a Lei che abbiamo imparato a conoscere, a stimare e ad amare attraverso i media, a Lei che ha saputo risvegliare negli italiani l’orgoglio nazionale, a Lei che sentiamo vicino e famigliare, dopo le sue visite al nostro capoluogo, a Lei che è il garante dei diritti di tutti gli italiani.
Chi siamo

 Il Comitato per la difesa dell’ ospedale di Lanzo Torinese è nato spontaneamente a maggio 2011, quando il pretestuoso contenimento della spesa sanitaria regionale ha colpito il nostro nosocomio e si è diffusa la notizia della sua chiusura. Si è verificato uno spontaneo fenomeno di forte coesione tra gli abitanti, i sindaci, il clero, gli operatori del settore senza alcuna distinzione di religione e di appartenenza politica: tutti insieme, uniti nella rivendicazione del sacrosanto diritto alla salute, è stato un bel modo di celebrare l’unità d’Italia!

Il territorio

Lanzo Torinese, città sita ai piedi delle montagne e a soli 30 Km da Torino è meta di un turismo residenziale (soprattutto persone anziane) e giornaliero. Un tempo opifici, cartiere, industrie metallurgiche, botteghe artigiane e anche la tristemente rinomata “Amiantifera”  garantivano lavoro e benessere. Da Lanzo si dipartono quattro vallate non comunicanti fra di loro che furono teatro di una gloriosa Resistenza partigiana: i nostri padri hanno combattuto e dato la vita per garantirci la libertà e la possibilità di esprimere la nostra sovranità! Una politica miope e molto disattenta ha provocato un costante e progressivo depauperamento del territorio: ci hanno tolto le scuole, gli uffici, i servizi, il lavoro… ed ora anche l’Ospedale!?! Ci hanno espropriato di voce, di speranze, di ogni diritto.

Excursus esplicativo

Nel comune di Lanzo Torinese si trova l’unico ospedale delle valli di Lanzo , Ceronda e Casternone. La sua presenza risale al lontano 1769, grazie alla generosità del conte Cacherano Osasco della Rocca, passò poi sotto la direzione dell’Ospedale Mauriziano di Torino. Sito sul monte Buriasco era un piccolo gioiello di efficienza, professionalità e di “tuttologia” che, col tempo, divenne desueto e inadeguato rispetto alle richieste del territorio; venne costruito negli anni ’80, sulla collina di Oviglia, un nuovo edificio dove venivano erogati servizi di Chirurgia generale, plastica, vascolare, di Lungodegenza, di Medicina, di Oculistica, di Odontoiatria e stomatologia, di Otorinolaringoiatria, di Urologia, di Recupero e riabilitazione funzionale con oltre 120 posti letto.
Nel 2003 la struttura passò alla gestione regionale dell’ASL con un Protocollo d’Intesa che prevedeva un’equa suddivisione degli ambiti con l’ospedale di Ciriè.
Malgrado le mille difficoltà l’ospedale di Lanzo ha compiuto un percorso significativo di crescita in termini di qualità, una preziosa sinergia di professionalità, di efficienza e di produttività coniugate con un alto coefficiente di umanità hanno migliorato l’approccio, l’assistenza al paziente e hanno portato alla realizzazione di eccellenze conosciute e frequentate da tutta la provincia.

Organizzazione

Fino a settembre 2011 nell’Ospedale di Lanzo era così organizzato:
a)     Punto di Primo Intervento con apertura accesso utenza H24
b)     Guardia medica territoriale
c)      Laboratorio Analisi: Apertura attività 7,30/17,00 – Attività per ricoverati ed utenti esterni
d)     Radiodiagnostica: Apertura attività 8,00/23,00 - Radiologia tradizionale e contrastografica, TC, ecografia, ecografia interventistica, ecografia ginecologica, ecocardiografia
e)     Fisiatria per adulti ed età evolutiva: Prestazioni riabilitative fisioterapiche e      logopediche per esterni, riabilitazione cardiologica e polmonare per i ricoverati della S.C. post acuzie ad indirizzo cardio-respiratorio, riabilitazione motoria per i ricoverati della S.C. Medicina ed S.S. Lungodegenza.
f)        Endoscopia gastroenterologia e broncoscopia
g)     Prevenzione Serena 1° livello prevenzione tumori colon-retto
h)      Dialisi: 10 posti letto
i)        Blocco Operatorio Centralizzato: due Sale Operatorie e Centrale di Sterilizzazione
j)        Servizio di Dietologia
k)      Servizio Farmaceutico
l)        Ambulatori specialistici ospedalieri attivati:
1.      Urologia con endoscopia urologica ed urodinamica
2.      Anestesiologia con Terapia Antalgica
3.      Allergologia
4.      Pneumologia con Spirometria ed OSAS
5.      Cardiologia con ECG e test da sforzo
6.      Malattie Endocrine, Ricambio e Nutrizione
7.      Gastroenterologia
8.      Neurologia
9.      Chirurgia Generale
10. Chirurgia Vascolare
11. Ginecologia
12. Onco-ematologia
13. Psiconcologia
14. Oculistica
15. ORL con audiometria
16. Odontoiatria e Stomatologia
17. Chirurgia maxillo facciale
18. Ortopedia e Traumatologia
19. Nefrologia
20. Medicina Generale
m)   Unità operative di ricovero:
1.     S.C. Medicina Generale: 50 Posti letto
2.     S.S. Lungodegenza: 25 Posti letto
3.     S.C. Post acuzie ad indirizzo cardio-polmonare: 38 Posti letto (di cui 10 Pneumologia)
4.     S.S. Day Hospital Multispecialistico: 12 Posti Letto
5.     S.S. Day Surgery: 7 Posti Letto
6.     S.S UOCP - Hospice: 8 Posti Letto
Totale Posti Letto 150.
Segnaliamo quelli che riteniamo  i punti fondamentali:
Struttura Complessa di Medicina generale
non copre solo i bisogni sanitari delle Valli ma anche dei territori di Ciriè, Chivasso, Cuorgnè e, a volte, persino di Torino, pertanto è unanimamente ritenuta indispensabile.
Struttura Semplice Post Acuzie e Struttura Complessa Post Acuzie ad indirizzo Cardio-Polmonare
si tratta non solo di un’eccellenza ma dell’unica realtà riabilitativa cardio-respiratoria “pubblica” piemontese.
Unità Operativa di Cure Palliative – Hospice
nato nell’ospedale di Lanzo ha permesso una fluida attivazione delle Cure Palliative al paziente curato sia in degenza ordinaria che in Dai hospital. Il crescente numero di patologie sul territorio ( la vicina Amiantifera ha causato notevoli danni alla salute ) conferma la necessità del mantenimento di questa struttura.
Fondazione Faro
opera sul territorio da oltre 15 anni in perfetta sinergia con l’equipe della UOPC del Distretto. Svolge con i suoi operatori e con i volontari un enorme servizio di supporto dei pazienti ricoverati in Hospice e a domicilio e offre un’alta qualità di assistenza in un momento così critico come quello dei malati terminali senza costituire un costo per la sanità pubblica!
Conclusioni
Ci rendiamo conto che il nostro elenco può sembrare prolisso e arido ma lo abbiamo ritenuto fondamentale per fotografare la situazione in modo chiaro, dettagliato e trasparente e perché Lei, Presidente, possa ben comprendere i motivi per cui noi ritenevamo scontato che il nostro ospedale venisse riconosciuto dal Piano Sanitario Regionale come “Ospedale di territorio” . Invece no, con una presa di posizione a noi incomprensibile la Regione Piemonte lo ha siglato come "Ospedale da riconvertire". 
Riteniamo questa l’ultima disattenzione nei confronti della montagna, i politici, negli anni,  non hanno saputo cogliere e sfruttare il suo potenziale turistico eco-sostenibile, causando gravi danni e il progressivo allontanamento dei giovani delusi e demotivati per la carenza di scuole, lavoro e svago, il nostro è ormai un territorio di anziani soli ed indifesi, nel futuro non avranno neanche più la certezza e la possibilità di essere curati in un ambiente pubblico, sereno e dignitoso ma soprattutto “raggiungibile” viste le distanze e le strade di percorrenza.
Siamo consapevoli del difficile momento e delle ristrettezze, degli sprechi e delle cattive gestioni che hanno portato l’Italia sull’orlo del baratro ma crediamo che si possa risparmiare facendo meglio, noi vogliamo che parole come equità e rigore non siano semplici slogan ma vengano effettivamente applicate nel pieno rispetto del loro significato e soprattutto chiediamo aiuto e attenzione per tutti, anche per le fasce più deboli. Ci aiuti signor Presidente!
Nell’ immaginario collettivo il piemontese è una persona riservata, i montanari soprattutto non hanno mai potuto sprecare tempo ed energie in “smancerie” ma sono solidi e sinceri: timidamente ma, dal profondo del cuore, La invitiamo, con la signora Clio, compatibilmente con i tanti impegni istituzionali, a trascorrere qualche giorno, nelle nostre Valli, noi ne saremmo onorati e Lei conquistato da una terra che offre bellezze naturali e la possibilità di riappropriarsi dei ritmi, dei tempi e dei valori di una società solidale.
Scusandoci per aver abusato del suo tempo prezioso Le rinnoviamo il nostro affettuoso apprezzamento e nel rivorgerLe i nostri deferenti saluti Le rinnoviamo l’ accorato appello di aiuto ad un territorio oltraggiato: le Valli di Lanzo.
          Maggio 2012, in occasione del primo anno di attività,        
           Il Comitato di Difesa per l’Ospedale di Lanzo Torinese
                                                     e
            i 21.464 cittadini che hanno firmato la petizione consegnata in Regione

martedì 22 maggio 2012

Il Governo boccia il Piano Sanitario della Regione Piemonte

Il governo ha bocciato il Piano Sanitario varato dalla giunta Cota perchè "le disposizioni sono prive di copertura finanziaria"
E pensare che l'avevamo detto...
Il Comitato aveva rilevato che se lo scopo del Piano Sanitario era quello di risparmiare sulla sanità piemontese, non era sicuramente riconvertendo l'Ospedale di Lanzo che si potevano fare economie significative.
Il primo passo da fare, nell'impossibilità di mantenere i trasferimenti dello Stato sulla sanità, doveva essere quello di non aumentare le spese.
La creazione delle 6 nuove Federazioni sanitarie, fortemente volute dall'Assessore Monferino, rappresentano invece palesemente un aggravio delle suddette spese, se non fosse altro per lo stipendio dei 6 super manager che sono stati designati a dirigerle.


Da questa considerazione nasce lo Stop al Piano decretato da Palazzo Chigi. Siamo sicuri che non siano solo queste le gravi incongruenze che questo Piano Sanitario si porta dietro e siamo pronti a smascherarle una per una.

Domani  

MERCOLEDI' 23 MAGGIO ALLE ORE 18,00
in Ospedale presso la sede della FARO 

riunione del Comitato per confrontarci sugli impegni che ci siamo presi:

1) Lettera al  Presidente della Repubblica;
2) Organizzazione della serata di Compleanno del Comitato che è stata concordata col Comune di Lanzo per l'8 giugno;
3) Richiesta d'incontro con i direttori dell'ASL e della Federazione. 
4) Comunicazione dei sindacati che hanno concesso al Comitato di aver sede presso la loro stessa sede in Ospedale. 

Tutti sono invitati

sabato 19 maggio 2012

Il mondo dell'arte a supporto del Comitato per la difesa dell'Ospedale di Lanzo

Tra le molte realtà locali che hanno supportato l'attività del Comitato, un ringraziamento va al mondo dell'arte.

Il gruppo francoprovenzale "Li Magnoutun" in particolare ha seguito ed animato tutte le manifestazioni del Comitato ed è grazie ai loro componenti che hanno preso vita i commenti alla chiusura dell'Ospedale postati sul sito firmiamo.it.
E' in previsione a breve una manifestazione per il primo anno di vita del Comitato nella quale sicuramente i Magnoutun saranno presenti con una loro esibizione di cui daremo notizia successivamente.



Vogliamo in questa pagina segnalare il Link al sito "Li Magnoutun" per poter prendere visione di quanto da loro fatto negli anni.

Un altro importante contributo, come già detto, è stato dato dalla Baylon Association con la realizzazione del video "il Condannato". Il regista Piercarlo Sala ha colto il senso del dramma che porta nella società il taglio dei servizi essenziali e ha realizzato, in collaborazione con il Comitato e la popolazione locale, questo bellissimo video di denuncia



Ringraziamo quanti si sono impegnati fino ad ora e quanti ancora lo fanno giornalmente per la difesa del NOSTRO Ospedale

L'attività del Comitato per la difesa dell Ospedale di Lanzo

L'attività del Comitato per la difesa dell Ospedale di Lanzo ha avuto il supporto di molte realtà territoriali.
Le organizzazioni sindacali del Comparto (infermieri ecc.) hanno messo a disposizione quanto in loro possesso per redigere i documenti necessari a contrastare le prese di posizione della Regione e dell'Asl TO4 sul futuro dell'Ospedale.
I parroci hanno contribuito leggendo al termine delle funzioni domenicali i comunicati che di volta venivano redatti dal Comitato su eventi o manifestazioni da porre in atto.
I sindaci, dopo alcune iniziali diffidenze, hanno capito che il Comitato poteva e doveva essere il supporto della società civile alla loro azione amministrativa. Da segnalare a questo proposito la protesta messa in atto il 23 aprile 2012, in occasione dell'inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso DEA di Ciriè, dove i sindaci delle valli di Lanzo sono intervenuti ma non sono entrati all'interno dell'Ospedale, togliendosi la fascia sulla porta di ingresso.
Il Comitato ha supportato tale azione con un manifesto affisso nelle valli che ha contribuito anche a fare chiarezza su chi è a favore e chi è contro la permanenza dell'Ospedale a Lanzo:


Altre iniziative si stanno preparando e la principale è un ricorso al TAR che si sta approntando in questi giorni, in collaborazione tra tutti i soggetti sopra citati, contro la Delibera Regionale di approvazione del Piano Sanitario che declassa l'Ospedale di Lanzo.

In seguito verranno pubblicate notizie su ulteriori azioni in programma.

Nasce il Blog del Comitato per la difesa dell'Ospedale di Lanzo Torinese


Il Comitato per la difesa dell’Ospedale di Lanzo si è costituito nel mese maggio 2011 quando le voci di un imminente ridimensionamento volto alla chiusura della struttura ospedaliera hanno destato preoccupanti allarmi nella popolazione locale.
Da allora il Comitato ha supportato tutte le iniziative messe in atto dalle Istituzioni locali e dalle forze Sindacali per scongiurare qualsiasi variazione non concordata dei servizi che eroga l’Ospedale di Lanzo.
Molte azioni sono state intraprese per contrastare la volontà di cancellazione della struttura messa in atto dai vertici della Regione Piemonte.
I volontari del Comitato hanno mantenuto un presidio per oltre 6 mesi di fronte allOspedale e hanno raccolto oltre 20.000 firme a sostegno della struttura.
Si ricordano tra le altre l'iniziativa "Accendiamo una candela per non spegnere l'Ospedale"

messa in atto la sera del 21 novembre 2011 in occasione dell'avvio della chiusura nelle ore notturne del Pronto Soccorso.
Si è realizzato il bellissimo video "Il Condannato", a cura di Babylon Association, per denunciare chi penalizza i servizi essenziali Link al Video "Il Condannato"
Si sono raccolte in pochi giorni oltre 2400 firme e commenti al link http://www.firmiamo.it/salviamo-ospedale-lanzo 
Nonostante i documenti prodotti dal Comitato, le richieste di modifica del Piano Sanitario e il consiglio  comunale aperto svoltosi all'inizio di aprile 2012 a Lanzo alla presenza dell'Assessore Regionale Monferino, la Giunta regionale ha continuato per la propria strada.
La maggioranza del Consiglio Regionale ha approvato un Piano che prevede la "RICONVERSIONE" dell'Ospedale di Lanzo. La previsione di riconversione dell'Ospedale sancisce la trasformazione in Centro di Assistenza Primaria (CAP) con un'area da adibire a Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA).

Questa decisione ha registrato la uniforme contrarietà di tutto il territorio: la popolazione, gli amministratori locali, le forze sindacali, la chiesa. Tutti sono convinti di essere stati truffati con questa azione. L'Ospedale di Lanzo ha TUTTE le caratteristiche per essere considerato "Ospedale di Territorio" e non "da riconvertire"
La battaglia non è finita. I componenti del Comitato e le Istituzioni locali non accetteranno mai di perdere il proprio Ospedale o di trasformarlo in qualcosa di diverso.
In questi giorni si stanno approntando le azioni volte a contrastare questa riconversione ed è necessario l'appoggio di TUTTI per opporsi ad una decisione che penalizza oltremisura il territorio.
Oggi nasce questo blog a cui fare riferimento per informazioni sulle iniziative del Comitato per la difesa dell'Ospedale di Lanzo e per raccogliere i commenti della popolazione.
Siamo convinti che si possa ancora fare molto per il NOSTRO Ospedale e non ci arrenderemo fino a quando avremo fiato.