martedì 18 dicembre 2012

Le Istituzioni locali a difesa degli Ospedali. Meno la LEGA NORD!


Grande partecipazione di cittadini e di amministratori all'incontro dei sindaci e dei consiglieri comunali, facenti parte del Distretto 1 dell'ASL TO4, convocato a Lanzo dalla presidente, e sindaco di Lanzo, Tina Assalto. I sindaci e i consiglieri dei comuni facenti parte del distretto (Ala di Stura, Balangero, Balme, Barbania, Borgaro Torinese, Cafasse, Cantoira, Caselle Torinese, Ceres, Chialamberto, Cirié, Coassolo Torinese, Corio, Fiano, Front, Germagnano, Groscavallo, Grosso, Lanzo Torinese, Lemie, Levone, Mathi, Mezzenile, Monastero di Lanzo, Nole, Pessinetto, Robassomero, Rocca Canavese, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo, San Maurizio Canavese, Traves, Usseglio, Vallo Torinese, Varisella, Vauda Canavese, Villanova Canavese, Viù) riuniti in un'unica assemblea, hanno votato e adottato l'Ordine del giorno, che era stato preparato dal Comitato e dal Comune di Lanzo, in cui si prende una posizione ferma CONTRO la riorganizzazione del Presidio Ospedaliero di Ciriè-Lanzo proposta dalla Regione Piemonte.
Di seguito il documento approvato:

Erano presenti, oltre agli amministratori locali, i consiglieri regionali Stefano Lepri (PD), Gianna Pentenero (PD), Nino Boeti (PD) e Alberto Goffi (UDC). Da tutti parole di sostegno alla giusta battaglia del territorio per il mantenimento dell'integrità del Presidio Ospedaliero.
Presente anche l'Assessore al Lavoro della Regione Claudia Porchietto (PDL) che ha preso l'impegno di evidenziare le nostre esigenze in sede di Giunta regionale.
Sconcertante il comportamento degli amministratori facenti capo alla LEGA NORD che hanno invece disertato la riunione facendo pervenire un documento in cui si vaneggia di strumentalizzazioni delle notizie date a riguardo dell'Ospedale.
A questo punto, senza strumentalizzazioni, siamo veramente STUFI di questi ultimi.
I rappresentanti eletti sul territorio dovrebbero a nostro avviso cercare di capire in base a quali esigenze e argomentazioni si è sviluppata questa battaglia a difesa dei nostri Ospedali. Secondo noi, non è seguendo le direttive che vengono dall'alto che si fa buona amministrazione, ma ascoltando ciò che viene dal basso, dalla gente.
E la gente NON vuole che l'Ospedale di Lanzo perda il 55% dei propri posti letto. NON vuole che l'Oncoematologia di Lanzo venga trasferita, portandosi dietro gli anestesisti e mettendo ulteriormente a rischio la permanenza del Pronto Soccorso già dimezzato. NON vuole che la medicina di Lanzo sia presente solo per curare le bronchiti e si debba ricorrere ad altre strutture per patologie più complesse. NON vuole rischiare la pelle perchè costretta a raggiungere un Pronto Soccorso di Torino perchè l'emodinamica di Ciriè è stata cancellata. NON VUOLE CONTENITORI VUOTI!!!!!!!!
I sindaci e molti consiglieri comunali del territorio l'hanno capito.
Per gli eletti della LEGA NORD ormai è tardi...

giovedì 13 dicembre 2012

Situazione drammatica sul futuro degli Ospedali di Lanzo e Ciriè



La giunta regionale ha presentato alla IV Commissione del consiglio, che sta valutando il riordino della rete ospedaliera piemontese, una serie di interventi di cui abbiamo già dato notizia nel presente blog.
Alla gravissima situazione prospettata per l’Ospedale di Lanzo, si aggiunge ora il previsto spostamento dell’emodinamica di Ciriè ad Ivrea con grave pregiudizio per il Pronto Soccorso avanzato DEA appena inaugurato.

NON SIAMO D’ACCORDO
E CON NOI NON SONO D’ACCORDO I NOSTRI SINDACI E GLI OPERATORI DELLA SANITA’

È assolutamente necessario contrastare le gravissime proposte dell'assessore Monferino.

Sono state messe in campo due iniziative, una dalle rappresentanze sindacali dell’ASL TO4 e una dagli amministratori delle Valli di Lanzo e del Ciriacese.

Le rappresentanze sindacali unitarie hanno indetto una


ASSEMBLEA  DI TUTTO IL PERSONALE degli Ospedali di Lanzo e Ciriè
VENERDI' 14  DICEMBRE ORE 14 – 16
PRESSO LA CHIESA DELL’OSPEDALE DI LANZO 


Il sindaco di Lanzo, in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci e sulla base di quanto deciso dalla Conferenza dei Sindaci venerdì scorso, ha indetto 

un incontro delle ASSEMBLEE CONSILIARI CONGIUNTE
dei Comuni del Distretto sanitario 1

LUNEDI' 17 DICEMBRE ALLE ORE 18 PRESSO IL CENTRO LANZOINCONTRA

Il sindaco di Lanzo ha invitato i sindaci del Distretto Ciriè-Lanzo a provvedere a convocare i propri consiglieri.
L’O.d.G. proposto dal sindaco di Lanzo è il seguente: 
Riordino rete ospedaliera: situazione degli Ospedali di Lanzo e Ciriè. Determinazioni.


TUTTA la popolazione è invitata ai due appuntamenti. Dobbiamo partecipare in tanti per farci sentire e manifestare il nostro dissenso a queste inique e drastiche decisioni di tagli indiscriminati sui nostri due ospedali, spostando varie specializzazioni ad Ivrea. Ognuno pensi che avere necessità dell’ospedale (magari di notte) e raggiungere Ivrea sarebbe terribilmente lontano.

E' FONDAMENTALE PARTECIPARE NUMEROSI PERCHE’ TUTTO QUESTO E' INACCETTABILE


giovedì 6 dicembre 2012

La Commissione sanità della regione Piemonte discute dell’Ospedale di Lanzo


Oggi la IV Commissione della Regione Piemonte, che sta discutendo del riassetto sanitario complessivo, ha parlato anche dell’Ospedale di Lanzo.
Finalmente sono emerse le considerazioni che la commissione tecnica dell’ASL, a cui il Comitato non era stato ammesso, ha trasmesso all’Assessore Monferino.

La situazione prospettata  dalla regione è la seguente:

 Ospedale di Lanzo Torinese:

·         Medicina generale: riduzione da 48 pl a 40 pl di Medicina a bassa intensità clinica;
·         Riabilitazione ad indirizzo cardiopolmonare: riduzione da 40 a 17 pl e trasferimento a Ciriè;
·         DH  oncoematologico: trasferimento a Ciriè dei 12 pl;
·         chiusura letti day surgery;
·         mantenimento 25 pl lungodegenza e 12 pl hospice;
·         dismissione RSA Eremo Lanzo e assegnazione al privato presente sul territorio dei 40 pl con recupero del personale da parte dell’ASL.

A questo si deve aggiungere lo spostamento del reparto di Emodinamica (indispensabile per il trattamento dell’infarto) da Ciriè a Ivrea.

Questo NON è quello che vogliamo dalla Sanità regionale.

Lo smantellamento, perché di questo si tratta, di un Ospedale prefettamente funzionante, che con il tandem con Ciriè garantiva i servizi indispensabili alla popolazione porterà alla distruzione dell’offerta sanitaria sul territorio.

Per questo diventa importante essere uniti e partecipare alle manifestazioni che verranno decise in sede della Conferenza dei Sindaci del Distretto Ciriè-Valli di Lanzo convocata per
venerdì 7 dicembre alle ore 18   presso il salone della Comunità Montana di via Monte Angiolino, 8 - Lanzo

Per l’Ospedale di Lanzo giorni decisivi





Da oltre un anno ci stiamo battendo per mantenere la piena operatività del presidio Ospedaliero a Lanzo T.se. che attualmente ha le seguenti unità operative:

Medicina Generale: 50 Posti letto  -  Lungodegenza: 25 Posti letto
Post acuzie ad indirizzo cardio-polmonare: 38 Posti letto (di cui 10 Pneumologia)
Day Hospital Multispecialistico: 12 Posti Letto  -  Day Surgery: 7 Posti Letto
Hospice: 8 posti letto
Punto di Primo Intervento (sola apertura diurna)  e  Ambulatori specialistici

Il totale dei Posti Letto è di 139. Tutti perfettamente funzionanti e con un alto grado di soddisfazione dell'utenza per i servizi erogati

La Giunta Regionale è da più di un anno che vuole ELIMINARE il presidio di Lanzo e ridimensionare quello di Ciriè

L’attacco è iniziato a novembre 2011 con la chiusura del Pronto Soccorso notturno. Nello stesso mese si è quasi dimezzato il reparto di Riabilitazione cardio-polmonare mediante la chiusura di un’ala del terzo piano dell’Ospedale per lavori di manutenzione e adeguamento (impianto elettrico e porte antincendio). I lavori sono proseguiti con estrema lentezza e, pur essendo ormai finiti, non è ancora stata data l’autorizzazione dall’ASL per la ripresa della piena operatività del reparto.

Nel mese di aprile 2012 il Consiglio Regionale, ha approvato il Piano sanitario che ha classificato l’Ospedale di Lanzo come “DA RICONVERTIRE”, senza tener conto del territorio montano, delle osservazioni, delle manifestazioni e delle 20.000 firme raccolte.

TUTTI i sindaci del territorio hanno preso posizione contro tale classificazione con un ricorso al TAR e al Consiglio di Stato che però per ora non ha fermato le intenzioni della Regione.

La Sanità non si deve toccare, si deve migliorare, rendere più efficiente, più vicina al malato.

La riconversione, per il Piano Sanitario Regionale, prevede la trasformazione dell’Ospedale di Lanzo in un centro di Assistenza Primaria(CAP) con un reparto di medicina a bassa intensità e forse qualche ambulatorio. Monferino e Cota non tengono in alcun conto l’esistenza del Nostro Ospedale in zona disagiata come invece è previsto dal decreto del Ministro Balduzzi. In questo modo:

l’OSPEDALE DI LANZO CHIUDE e l’OSPEDALE DI CIRIE’ rischia lo spostamento dell’emodinamica e la soppressione del DEA appena inaugurato. NON SIAMO D’ACCORDO

Chiediamo a TUTTI quanti abbiano a cuore le sorti del presidio Ospedaliero di Lanzo e Cirié di essere presenti e unirsi a quanto decideranno i sindaci del nostro territorio

  Conferenza dei Sindaci del Distretto Ciriè-Valli di Lanzo
venerdì 7 dicembre alle ore 18  
salone della Comunità Montana di via Monte Angiolino, 8 - Lanzo