martedì 29 settembre 2015

ATTO AZIENDALE 2015 - LANZO E’ OSPEDALE



La Direzione dell’ASL TO4 ha reso pubblico l’Atto Aziendale che è stato inviato alla Regione Piemonte per l’approvazione. L’Atto aziendale è lo strumento giuridico mediante il quale ogni ASL disciplina i principi ed i criteri dell’organizzazione e dei meccanismi di funzionamento interni.

Il Comitato difesa Presidio Ospedaliero Ciriè-Lanzo, ha esaminato l’Atto aziendale dell’ASL TO4 ed ha espresso un giudizio complessivamente positivo.
Gli impegni presi dal Direttore Generale Ardissone nell’incontro con il Comitato svoltosi il 19 maggio scorso sono stati inseriti nell’Atto come promesso.

Nello specifico i punti per noi più importanti sono i seguenti:

Nell'Atto Aziendale - rete ospedaliera-  è inserita chiaramente la denominazione: "Presidio ospedaliero unico con sede di Ciriè e sede di Lanzo", dicitura che identifica in modo chiaro la struttura di Lanzo come ospedale.

In molti altri punti viene poi citato l’Ospedale di Lanzo. Nel Piano di organizzazione si legge infatti:

1.     Struttura Complessa “Cardiologia Ciriè-Ivrea” con Struttura Semplice “Post-Acuzie Lanzo”, Sala emodinamica Ospedale di Cirié h24, in regime programmato e d’urgenza;
2.  Struttura Complessa “Medicina generale Ciriè-Lanzo” con Struttura Semplice “Lungodegenza Lanzo” e Struttura Semplice “Medicina Generale Lanzo”;
3.  L’attività dialitica viene svolta anche presso i Centri di Assistenza Limitata di Lanzo;
4.  "Chirurgia Generale Ciriè”, che svolge attività anche presso l’Ospedale di Lanzo;
5.    S.S.D. ( struttura semplice dipartimentale) Low Care Chirurgico Lanzo (a bassa complessità) per patologie chirurgiche multidisciplinari in forma di ricovero diurno (con e senza pernottamento), low surgery, ambulatori-surgery, ambulatorio e day service;
6.    Sono attivi i DEA di primo livello presso il Presidio di Ciriè (con il punto di primo intervento presso il Presidio Ospedaliero di Lanzo);
7. SSD Pneumologia: è stata riconosciuta una struttura dipartimentale alla pneumologia che ha quindi maggiore autonomia (non essendo più legata alla cardiologia). Tale struttura è ubicata a Lanzo.
8.  E' stata anche confermata la presenza dell'anestesista e del radiologo presso l’Ospedale di Lanzo.

In queste indicazioni si vede che molte delle lotte del Comitato sono state finalmente riconosciute anche se purtroppo sono state sempre legate a previsti tagli e riduzioni di servizi.



Rimangono comunque alcune perplessità che desideriamo porre all’attenzione della Direzione Generale:

1- Lanzo non è più sede di Distretto
2- Non viene riconosciuto il Servizio Dipendenze a Lanzo
3- Non viene menzionato l'hospice di Lanzo tra le strutture territoriali
4- Per l'emodinamica di Ciriè la vera scadenza regionale è il 31-12 e in questa data potrebbe non essere più riconosciuta (dalla Regione) h 24. Lo stesso timore è per la lungodegenza di Lanzo.
5- Non c'è una vera distribuzione di servizi tra Ciriè e Lanzo e se cambiano i parametri nazionali il rischio chiusura è sempre presente.

Per dare un giudizio più completo attendiamo quindi l'approvazione della Giunta regionale con le eventuali indicazioni in merito da parte dell’Assessore Saitta.

venerdì 13 febbraio 2015

L'assessore Saitta a Lanzo


L'assessore Saitta, in questa settimana, ha dedicato parte del suo tempo a capire meglio la realtà sanitaria delle Valli di di Lanzo e del ciriacese e ad incontrare il territorio.

Lunedì 9 febbraio c'è stato l'incontro in assessorato a Torino tra una rappresentanza del Comitato per la difesa del presidio riunito Ciriè-Lanzo e l'assessore. In questa occasione il Comitato ha fornito all'assessore parte della copiosa documentazione raccolta nei 4 anni di attività mentre l'assessore ha spiegato le sue proposte per il nostro territorio.

Mercoledì 11 febbraio c'è stata la visita, imprevista, dell'assessore ai due Ospedali di Lanzo e Ciriè. Dopo la visita di mercoledì l'assessore ha dichiarato: "Lanzo non perderà nessuna delle offerte sanitarie che oggi ho visto funzionare di persona, in una struttura accogliente e pienamente operativa, dove ho conosciuto medici ed infermieri preparati, ma soprattutto motivati al loro lavoro, in un clima estremamente positivo per l’utenza."

Giovedì 12 febbraio è tornato a Lanzo ed ha incontrato i cittadini nella manifestazione davanti all'Ospedale e successivamente ha incontrato i Sindaci nella sala del consiglio comunale.


Per quanto riguarda la manifestazione il Comitato ringrazia di cuore quanti hanno partecipato dimostrando in questo modo il grande legame che c'è tra l'Ospedale e il territorio montano. Attenzione dimostrata anche dai numerosi sindaci che indossando la fascia tricolore hanno rappresentato ufficialmente tutti i loro concittadini. Un grazie va anche alle rappresentanze sindacali intervenute con esponenti di più alto livello, che siamo sicuri presenteranno nelle loro contrattazioni col dott Moirano, Direttore della Sanità piemontese, le esigenze dei lavoratori e degli utenti del presidio riunito Ciriè-Lanzo.
Un grazie sentitissimo va poi a tutti i Parroci delle Valli che sabato e domenica scorsi hanno letto in tutte le Chiese il comunicato del Comitato. E' stata una conferma ulteriore della vicinanza costante dell'Arcivescovo Nosiglia, che ci sta fornendo un preziosissimo appoggio.


In concreto riassumiamo le richieste del Comitato all'assessore:

- NON vogliamo più assistere allo spostamento di malati dall'Ospedale di Lanzo a quello di Ciriè e quindi se viene riconfermata l'importanza del reparto di medicina a Lanzo qui deve restare;
- VOGLIAMO che vengano confermati chiaramente i letti di Lungodegenza;
VOGLIAMO che i letti del Day Hospital e di dialisi vengano confermati;
VOGLIAMO che le sale operatorie  ed i letti di Day Surgery a Lanzo mantengano la propria operatività.
- il Punto di Primo Intervento deve essere CONFERMATO anche se solo a 12 ore.
In una sola frase, la struttura: DEVE rimanere ed essere considerata OSPEDALE.

La proposta dell'assessore Saitta sulla continuità assistenziale è importante ma deve AGGIUNGERSI, non sostituire l'esistente.
Rimane ancora fortemente a rischio l'esistenza dell'emodinamica , dei reparti di ORL, Oculistica e Urologia di Ciriè......
Quindi il nostro e vostro impegno non è ancora terminato.

Ringraziamo l'assessore di questa settimana dedicata all'incontro con la nostra realtà, che già conosceva come presidente della Provincia, ma che è assai più complessa dal punto di vista sanitario-assistenziale. Ringraziamo anche per l'impegno assunto di non ridimensionare Lanzo e di riconoscere che "La soluzione per confermare Lanzo passa da Ciriè nel senso che le due strutture sono integrate tra loro."

Pur riconoscendo lo sforzo e la buona volontà dell’assessore, nel nostro incontro abbiamo però chiesto qualcosa di più di una promessa. E’ per noi necessario un ATTO SCRITTO in cui compaia la definizione di Lanzo come Ospedale. Tale esigenza è stata evidenziata anche dai sindaci nella riunione svoltasi in comune a Lanzo. Attendiamo quindi dall’assessore la FORMALIZZAZIONE di tale necessità per poterci considerare tranquilli sul futuro della struttura.

Fino ad allora il Comitato, come sempre, VIGILERA' e avrà bisogno dell'aiuto di tutti perchè siano date veramente risposte positive alle esigenze del nostro territorio, prescindendo finalmente dalle sole esigenze di bilancio.

giovedì 29 gennaio 2015

NUOVA DELIBERA VECCHI DIFETTI


Come purtroppo ci aspettavamo, nuova delibera e Vecchi difetti.
Nella delibera regionale sul riordino della rete ospedaliera presentata il 23 di gennaio, e contenente le correzioni ed aggiustamenti richiesti da alcuni territori, nuovamente non viene citato l'Ospedale di Lanzo
Come da noi già annunciato in un precedente post su questo Blog, a titolo "Inaccettabile. Rete Ospedaliera Piemonte. Lanzo di nuovo in pericolo"non parlare dell’Ospedale di Lanzo in una delibera che riguarda la rete ospedaliera piemontese vuol dire NON CONSIDERARLO UN OSPEDALE e quindi mettere fortemente a rischio la sua sopravvivenza come tale.

A questo punto diventa difficile credere che per la struttura non cambi nulla, e le rassicurazioni dell'assessore sulla permanenza del reparto di medicina e lungodegenza rimangono per noi solo parole al vento. 
Con un ulteriore tentativo di rassicurare quanti si oppongono a tale decisione, nello specifico gli attuali consiglieri di minoranza in Regione che sono intervenuti sull'argomento, l'assessore Saitta ha diffuso ieri sera il seguente comunicato:

"E’ evidente che il Movimento 5Stelle non riesce a farsi una ragione del fatto che sulla rete ospedaliera abbiamo accolto molte richieste dei territori e degli amministratori locali, ma bisogna smetterla di alimentare polemiche senza fondamento. Su Lanzo non posso che confermare quanto già detto in Consiglio regionale, in IV Commissione e a Ivrea alla conferenza dei Sindaci: il presidio di Lanzo resterà perché Ciriè non è in grado di dare risposte complete alla domanda di salute di quel territorio (resteranno operativi i 48 posti letto di medicina e i 25 di lungodegenza). Non si poteva certo qualificare quella struttura come ospedale di base perché troppo vicino a Ivrea: il consigliere Bono lo sa bene e sa che un’ipotesi del genere sarebbe stata bocciata dal Ministero. Liberi i 5Stelle di continuare ad alimentare paure, ma che sia chiaro a tutti che polemiche e confusioni sul futuro di Lanzo sono solo funzionali ai loro interessi di partito e non certo agli interessi dei cittadini. Lo ripeto ancora una volta: Lanzo resterà."

Quasi in contemporanea i consiglieri regionali di zona Porchietto e Vignale, appartenenti all'attuale minoranza, annunciavano una raccolta di firme contro la chiusura dell'Ospedale e la soppressione di alcuni reparti a Ciriè.

Adesso BASTA. Siamo STANCHI di parole e rassicurazioni.
Saitta è il quarto assessore regionale che il Comitato si trova davanti nei suoi quasi quattro anni di vita. 
Tutte le amministrazioni regionali che si sono succedute negli ultimi anni, di qualsiasi colore, hanno costantemente penalizzato l'Ospedale di Lanzo con pesanti tagli. 
Non vogliamo più dichiarazioni e proclami. Vogliamo fatti concreti. 
Un fatto concreto è che nell'ultima delibera regionale approvata dalla giunta Chiamparino, riguardante la rete ospedaliera piemontese, l'Ospedale di Lanzo non esiste più
Come un fatto concreto è che la giunta precedente aveva indicato Lanzo come Ospedale da riconvertire.
Per questo siamo furibondi con TUTTI. 
Anche con quei consiglieri regionali che ora difendono l'Ospedale e che in precedenza, in qualità di componenti della giunta Cota hanno contribuito ad affossarlo spogliandolo di reparti di eccellenza e dimezzando il Pronto soccorso. Noi non dimentichiamo. 
Basta parole. 
Vogliamo che l'assessore Saitta faccia approvare dalla giunta un documento scritto in cui, nero su bianco, venga indicato che Lanzo è un Ospedale.
Solo allora saremo soddisfatti. 
Fino ad allora non ci si venga a dire di stare buoni o ci si propongano raccolte di firme. 
NON siamo più disposti a FARCI PRENDERE IN GIRO.

Chiediamo al sindaco di Lanzo la convocazione di un nuovo Consiglio aperto in cui far sentire le nostre ragioni.
Per tutelare il nostro territorio, nonostante le minacce del presidente regionale Chiamparino che precludono qualsiasi trattativa con i comuni che si sono opposti alla delibera, chiediamo con forza agli amministratori dei comuni delle Valli di Lanzo di ripercorrere la strada del RICORSO AL TAR perchè Lanzo venga riconosciuto come OSPEDALE DI AREA DISAGIATA.