domenica 24 marzo 2013

Flash Mob per salvare l'Emodinamica di Ciriè. La battaglia continua


Un FlashMob, bella e apprezzata iniziativa oggi a Ciriè, organizzata da un gruppo di giovani, decisamente svegli, interessati alle sorti del Presidio Ospedaliero riunito Ciriè Lanzo.
I medici di famiglia di Ciriè hanno allestito un punto di raccolta di firme per la permanenza del reparto di Emodinamica presso l'Ospedale di Ciriè.
La piccola folla riunitasi per l'occasione in Piazza San Giovanni grazie al tam tam dei social network, ha atteso con pazienza che arrivasse l'ora stabilita.
Nemmeno la pioggia ha fermato l'iniziativa e infatti, appena dalle campane dell'orologio della chiesa è scoccato il primo rintocco delle 17.00, i presenti si sono accasciati al suolo mimando un attacco di cuore. Complici dell'evento, i medici presenti si sono adoperati celermente per cercare di rianimare i pazienti.
Esposti alcuni cartelli indicanti le distanze ed i tempi di percorrenza necessari per raggiungere gli ospedali di Torino dalle Valli di Lanzo e da Ciriè ed il numero degli interventi, ben 686, effettuati dall'Emodinamica di Ciriè nel 2012.


L'iniziativa nel suo complesso è stata ripresa dal Tg3 Regionale che ha mandato il servizio nell'edizione delle 19,30.
Il nuovo assessore regionale alla sanità Ugo Cavallera, il terzo della giunta Cota, dovrà mettere in conto di rivedere ampiamente le decisioni prese dal suo predecessore riguardo agli Ospedali di Lanzo e Ciriè. 
Insistere nel non voler tenere conto delle proposte e delle esigenze del territorio potrebbe scatenare un ondata di proteste tale da far traballare non solo la sua di poltrona.
Arrivederci alla prossima



2 commenti:

  1. Buongiorno, qualcuno è a conoscenza della DGR 28-7588 del 12/5/14 pubblicata sul BUR il 12/6/14? se va in porto il PO di Lanzo avrà 68 posti letto....
    preoccupata 63

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  2. Cota diceva 68 posti letto, Chiamparino .......chiusura! ah no poliambulatorio: che gran conquista una giunta di sinistra. Le Valli di Lanzo meritano questo? Tanto non è ancora finita.
    non più preoccupata 63 ma rassegnata 63 (e schifata)

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