L'assessore Saitta, in questa settimana, ha dedicato parte del suo tempo a capire meglio la realtà sanitaria delle Valli di di Lanzo e del ciriacese e ad incontrare il territorio.
Lunedì 9 febbraio c'è stato l'incontro in
assessorato a Torino tra una rappresentanza del Comitato per la difesa del
presidio riunito Ciriè-Lanzo e l'assessore. In questa occasione il
Comitato ha fornito all'assessore parte della copiosa documentazione raccolta
nei 4 anni di attività mentre l'assessore ha spiegato le sue proposte per il nostro territorio.
Mercoledì 11 febbraio c'è stata la visita, imprevista, dell'assessore ai due Ospedali di Lanzo e Ciriè. Dopo la visita di mercoledì
l'assessore ha dichiarato: "Lanzo non perderà nessuna delle offerte
sanitarie che oggi ho visto funzionare di persona, in una struttura accogliente
e pienamente operativa, dove ho conosciuto medici ed infermieri preparati, ma
soprattutto motivati al loro lavoro, in un clima estremamente positivo per
l’utenza."
Giovedì 12 febbraio è tornato a Lanzo ed ha incontrato i cittadini nella
manifestazione davanti all'Ospedale e successivamente ha incontrato i Sindaci
nella sala del consiglio comunale.
Per quanto riguarda la manifestazione
il Comitato ringrazia di cuore quanti hanno partecipato dimostrando in questo modo
il grande legame che c'è tra l'Ospedale e il territorio montano. Attenzione
dimostrata anche dai numerosi sindaci che indossando la fascia tricolore hanno
rappresentato ufficialmente tutti i loro concittadini. Un grazie va anche alle
rappresentanze sindacali intervenute con esponenti di più alto livello, che
siamo sicuri presenteranno nelle loro contrattazioni col dott Moirano, Direttore
della Sanità piemontese, le esigenze dei lavoratori e degli utenti del presidio
riunito Ciriè-Lanzo.
Un grazie sentitissimo va poi a tutti i
Parroci delle Valli che sabato e domenica scorsi hanno letto in tutte le Chiese
il comunicato del Comitato. E' stata una conferma ulteriore della vicinanza
costante dell'Arcivescovo Nosiglia, che ci sta fornendo un preziosissimo
appoggio.
In concreto riassumiamo le richieste del
Comitato all'assessore:
- NON vogliamo più assistere allo
spostamento di malati dall'Ospedale di Lanzo a quello di Ciriè e quindi se
viene riconfermata l'importanza del reparto di medicina a Lanzo qui deve
restare;
- VOGLIAMO che vengano confermati chiaramente i letti
di Lungodegenza;
- VOGLIAMO che i letti del Day Hospital e di dialisi
vengano confermati;
- VOGLIAMO che le sale operatorie ed i letti di Day Surgery
a Lanzo mantengano la propria operatività.
- il Punto di Primo Intervento deve essere CONFERMATO anche se
solo a 12 ore.
In una sola frase, la struttura: DEVE rimanere ed
essere considerata OSPEDALE.
La proposta dell'assessore Saitta sulla
continuità assistenziale è importante ma deve AGGIUNGERSI, non sostituire
l'esistente.
Rimane ancora fortemente a rischio
l'esistenza dell'emodinamica , dei reparti di ORL, Oculistica e Urologia di
Ciriè......
Quindi il nostro e vostro impegno non è
ancora terminato.
Ringraziamo l'assessore di questa
settimana dedicata all'incontro con la nostra realtà, che già conosceva come
presidente della Provincia, ma che è assai più complessa dal punto di vista
sanitario-assistenziale. Ringraziamo anche per l'impegno assunto di non
ridimensionare Lanzo e di riconoscere che "La soluzione per confermare
Lanzo passa da Ciriè nel senso che le due strutture sono integrate tra loro."
Pur
riconoscendo lo sforzo e la buona volontà dell’assessore, nel nostro incontro
abbiamo però chiesto qualcosa di più di una promessa. E’ per noi necessario un
ATTO SCRITTO in cui compaia la definizione di Lanzo come Ospedale. Tale
esigenza è stata evidenziata anche dai sindaci nella riunione svoltasi in
comune a Lanzo. Attendiamo quindi dall’assessore la FORMALIZZAZIONE di tale necessità
per poterci considerare tranquilli sul futuro della struttura.
Fino ad allora il Comitato, come sempre,
VIGILERA' e avrà bisogno dell'aiuto di tutti perchè siano date veramente
risposte positive alle esigenze del nostro territorio, prescindendo finalmente
dalle sole esigenze di bilancio.